Teresa Bellanova: “Più equa distribuzione dei margini e lotta all’illegalità”

La ministra è intervenuta  con un videomessaggio nell'ambito degli Stati Generali dell'Ortofrutta organizzati da Mark Up e Italiafruit News, annunciando azioni su tutte le criticità agricole, a cominciare dalle filiere

“Riallineamento della filiera e della catena del valoresostenibilità sociale, produttiva ed economica sono parole d’ordine irrinunciabili. Solo così potremo mettere l’agricoltura al centro dell’agenda del Paese, impedendo che nel passaggio dalla terra alla tavola, costi bassi, criticità, crisi climatica si scarichino esclusivamente sugli anelli deboli. E a valle, loro malgrado, sui consumatori”. Così la ministra delle Politiche agricole alimentari e forestali, Teresa Bellanova, intervenuta  con un videomessaggio nell’ambito degli Stati Generali dell’Ortofrutta, evento organizzato da Mark Up e Italiafruit News.

Colture e culture della legalità

La ministra ha annunciato che l’obiettivo è lavorare su tutte le criticità. A cominciare dalla lotta alle illegalità per “contrastare le posizioni dominanti, assicurando una più equa distribuzione dei margini e sconfiggere l’illegalità ovunque si annidi”.  A tutela delle “imprese e i marchi che scelgono la legalità e che subiscono la concorrenza sleale di chi sfrutta” ha chiesto anche l’aiuto dei consumatori: “Dobbiamo spiegare che se un prodotto costa meno di quanto necessario per produrlo, da qualche parte qualcuno sta pagando quella differenza”.

Gli interventi del governo a favore dell’agricoltura

Sul piano delle risposte concrete ha ricordato che la manovra finanziaria dà 600 milioni di euro in più nei tre anni per il settore agricolo. Quindi la cancellazione dell’Irpef, intervento che vale 200 milioni di euro: insieme a quella di Imu e Irap equivale a 1 miliardo di euro che resta nelle disponibilità degli agricoltori per sostenere gli investimenti nei territori” .

La crisi climatica in atto merita risposte urgenti, come per i patogeni. “Ottanta milioni di euro complessivi nel triennio per i danni della cimice asiatica. E la presentazione di un emendamento per ulteriori 150 milioni di euro da destinare al fondo di solidarietà nazionale  per i danni di queste settimane di maltempo. Sul fronte dell’innovazione – ha aggiunto – c’è la proroga per gli incentivi per le macchine agricole di precisione nell’ambito dell’impresa 4.0”.

Le parole chiave e l’impegno in Europa

Agricoltura di precisione, investimenti in ricerca pubblica a tutela delle coltivazioni tradizionali italiane, valorizzazioni delle produzioni biologiche, lotta gli sprechi  alimentari, trasformazione degli scarti in risorse per un’economia circolare, tracciabilità  di filiera, gli obiettivi sostenibili dell’agenda 2030 dell’Onu, la difesa del suolo agricolo per la permanenza dell’agricoltura nelle aree montane. Queste alcune delle parole chiave usate della ministra, che ha annunciato  “l’intenzione di dare vita a una consulta permanente per la crisi climatica e le priorità agricole”.

Quindi l’impegno in Europa per difendere tracciabilità ed etichettatura, contro etichette a semaforo, pratiche e concorrenza sleale e le politiche dei dazi “i cui danni cominciano a contarsi”. Sul gap con la Spagna va in quella direzione la “richiesta al Crea di aumentare la ricerca pubblica a supporto delle colture  ortofrutticole nazionali per valorizzare il nostro patrimonio di biodiversità”. E “trenta milioni di euro nel biennio 2020-21 a sostegno del made in italy per il rafforzamento della competitività  delle filiere”.

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