Bayer, verso una nuova era dell’agricoltura

Dal genome editing alla tecnologia a micro Rna: la multinazionale racconta la pipeline di ricerca e sviluppo e i progetti che aumenteranno la produzione rendendola più sostenibile

Bayer punta su innovazione e sostenibilità nelle orticole
Bayer punta su innovazione e sostenibilità

“Il genome editing è un ottimo target anche per frutta e verdura: il suo ruolo è formidabile e dà spazio ad ampie opportunità”. Bayer investe anche sulla tecnica premiata dal Nobel (oggi vietata in Ue ma su cui si chiede una revisione normativa), come ha affermato Bob Reiter, responsabile della ricerca e sviluppo presso la divisione Crop Science, presentando la pipeline.

Nel 2020 commercializzate dieci nuove formulazioni per la protezione delle colture e più di 430 ibridi e varietà

Bob Reiter, responsabile R&D presso la divisione Crop Science di Bayer
Bob Reiter, responsabile della ricerca e sviluppo presso la divisione Crop Science di Bayer

È di 2 miliardi l’investimento annuale di euro di Bayer nella ricerca e sviluppo in Crop Science. Nel 2020  ha introdotto dieci nuove formulazioni per la protezione delle colture, più di 430 ibridi e varietà (non solo mais, soia, cotone ma anche vegetali) di nuova commercializzazione e tre tecnologie biotech chiave in fase di lancio.

Sicurezza e sostenibilità, come ridurre l’impatto ambientale del 30 per cento entro il 2030 attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie che permettano una diminuzione dei volumi di agrofarmaci, sono i fari della ricerca della multinazionale che punta fortemente sull’innovazione collaborando con diversi partner, tra cui anche start up.

“Per il genome editing i focus sono sviluppare prodotti più resistenti a malattie e di maggiore produttività”. Con l’editing genetico, in particolare, Bayer, in collaborazione con Basf, ha avviato  nel 2020 un progetto pilota per sviluppare un mais di bassa statura, in grado di ridurre fortemente l’utilizzo di pesticidi.

Ma l’innovazione che guida la multinazionale spinge a sperimentare nuove vie come la tecnologia basate su RNAi. Nel 2022 è previsto il lancio di SmartStax PRO negli Stati Uniti basato su questa tecnica per il controllo dei vermi delle radici del mais. Le tecnologie basate su RNAi sono sviluppate da un processo naturale nella pianta e possono essere utilizzate per colpire parassiti specifici.

Gli investimenti nella linea bio di crop protection e nel digitale

Forti investimenti anche sulla la linea di prodotti biologici nella crop protection (insetticidi, erbicidi, fungicidi). Serenade Soil Activ è il nuovo fungicida che trova impiego anche per frutta e verdura. “Entro la fine dell’anno lo laceremo negli Stati Uniti e in Australia, un’evoluzione di quello che è già il biologico più utilizzato in agricoltura che offrirà ai coltivatori una protezione più facile da usare e più capace contro i parassiti”

Fondamentale poi l’implementazione anche nel digitale. Bayer si avvale della piattaforma di agricoltura digitale Climate FieldView, utilizzata su oltre 150 milioni di acri in tutto il mondo. La registrazione delle informazioni grazie a sensori, satelliti, droni, dati da piantatrici, irroratrici e mietitrebbie aiutano gli agricoltori a prendere decisioni per ottimizzare i raccolti risparmiando acqua ed energia. “Sfruttando la tecnologia AI e la scienza dei dati, possiamo anche identificare e prescrivere le varietà di semi che offrono il maggior potenziale di successo”.

 

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