Marianna Palella tra i 100 giovani talenti italiani under 30 di Forbes

La Ceo di Citrus in questi giorni è impegnata nella campagna "Papà non fare il broccolo" che sostiene la ricerca scientifica contro le malattie maschili

Marianna Palella, Ceo di Citrus l’Orto Italiano, è tra i 100 under 30 italiani più influenti del nostro Paese. Lo ha stabilito la prestigiosa rivista Forbes e la notizia ha due riflessi interessanti: intanto parliamo di una (giovane) donna e, in un’ottica di parità di genere, è già una buona notizia; in secondo luogo – ancora più premiante a mio avviso – l’energia positiva di Marianna ha vinto l’atavico immobilismo del settore ortofrutticolo e lo ha fatto uscire dalle logiche autoreferenziali del parlarsi addosso, per confrontarsi e mettersi in gioco “nel mondo là fuori”. Alla pari.

“Il nostro settore presenta molte opportunità entusiasmanti, ancora inesplorate e neppure immaginate – ha detto Marianna Palella a Freshpoint Magazine – ma ha anche alcuni limiti strutturali, legati a logiche e a vecchi modelli di business, purtroppo ancora persistenti. In questo contesto, la nostra sfida è stata aprire uno spazio di mercato nuovo, diverso, dove potere rivoluzionare il concetto di consumo di ortofrutta, scrivere regole differenti, eliminare sistemi inefficienti e ingiusti e coinvolgere nuovi stakeholder, spesso estranei al settore, ma in linea con la nostra filosofia. In questa sfida Paola (Pappalardo, sua madre e general manager di Citrus, ndr) e io abbiamo messo in gioco noi stesse, esprimendo le nostre passioni e inclinazioni. Io ad esempio sono creativa e curiosa, mi appassionano la grafica e la comunicazione. E, come i miei coetanei, vivo l’acquisto come un’esperienza, sento il bisogno urgente di un mondo più sostenibile e vedo la possibilità per i brand di farsi promotore e motore per risolvere cause sociali: l’impegno per un futuro più giusto parte anche da scelte di consumo più consapevoli. Tutti valori fortemente radicati nel Dna di Citrus”.

Parlano i numeri

In cinque anni il fatturato della giovane azienda romagnola (ha sede a Cesena, ma testa pensante a Milano, e anche questo va evidenziato) è costantemente aumentato. Con trend molto positivi: dai 2,57 milioni di euro di fatturato del 2015 l’impresa che ha a cuore frutta e verdura italiana di qualità ha raggiunto i 6,18 milioni del 2018 (+24,34% sul 2017) e ha chiuso il 2020 – l’anno della pandemia globale – con 6,38 milioni, quasi il 4% in più sull’anno precedente.

Il lavoro di sensibilizzazione nei punti di vendita dà i suoi risultati. “Per quanto riguarda il limone con le sue tre tipologie (primofiore, bianchetto e verdello), cresciamo del 30% – dice Marianna – Merito anche dell’iniziativa I limoni per la ricerca, un vero e proprio esempio di collaborazione possibile tra fornitore e Gdo. Con il broccolo abbiamo registrato un incremento sulle vendite del 20%, incremento che lo ha fatto diventare il secondo articolo più venduto nelle nostre statistiche, dopo il limone. Stessa cosa è successa con il bergamotto: riscoprendolo, abbiamo creato una domanda che prima non c’era. Domanda sostenuta da una corretta, e innovativa, comunicazione che ne incrementa la vendita del 10% annuo. Il mondo del retail ci conferma, poi, che le nostre iniziative hanno anche dato un valore ai prodotti. Per esempio, il broccolo ha raddoppiato le proprie vendite anche in estate, grazie al nostro lavoro di comunicazione dei valori organolettici”.

Alta moda in reparto

A proposito di broccoli, dal 10 al 24 marzo Citrus è presente sugli scaffali delle principali insegne della Gdo con i suoi ortaggi elegantemente incravattati dai mini-modelli di E.Marinella, la storica azienda sartoriale napoletana (nella foto qui sotto Marianna è insieme a Maurizio Marinella). Oltre a una scherzosa campagna di comunicazione c’è di più: un importante campagna dedicata alla divulgazione della prevenzione maschile. L’iniziativa, infatti, sostiene il progetto Sam – Salute al maschile di Fondazione Umberto Veronesi: per ogni broccolo acquistato, parte del ricavato della vendita sarà destinato alla ricerca scientifica sui tumori tipicamente maschili.

Ogni mini-cravatta, dunque, si fa portavoce di un messaggio importante: la sana e corretta alimentazione rappresenta un’importante arma di prevenzione da numerose patologie. E la mini cravatta da portachiavi si trasforma in prezioso memorandum.

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