Gruppo Vi.Va: “Porteremo i nutrizionisti nei supermercati” #vocidellortofrutta

Mario Tamanti, direttore dell’Aop, parla dei risultati del primo anno e le novità future del progetto triennale europeo Fruit & Veg: Natural Health! per promuovere i prodotti ortofrutticoli dell’Unione

Mario Tamanti, direttore dell'Associazione di Op Gruppo Vi.Va
Mario Tamanti, direttore di Aop Gruppo Vi.Va

Oltre un milione di persone complessivamente raggiunte nei tre Paesi target (Italia, Olanda e Romania) e circa 30 mila interazioni: “Vogliamo arrivare a 9 milioni”. Mario Tamanti, direttore di Aop Gruppo Vi.Va, parla con soddisfazione del primo anno di attività di Fruit & Veg: Natural Health! Il progetto europeo (finanziato con 1,5 milioni di euro), promosso dal Gruppo, raccoglie la partecipazione di 12 Op rappresentative del territorio italiano: Apofruit, Canova Codma OP, Coop. Sole, La Mongolfiera, Pempacorer-Terremerse, Solarelli, Ortoromi, O.P. Terra di Bari. Un’iniziativa che mira a promuovere prodotti ortofrutticoli dell’Unione caratterizzati da elevate proprietà nutrizionali e, grazie alla tracciabilità, trasparenti su provenienza e metodi di produzione impiegati.

Che cosa è stato fatto in questo primo anno, quali numeri e risultati?

Baby carrots, uno dei prodotti raccontati dalle schede del progetto Fruit & Veg: Natural
Baby carrots, uno dei prodotti raccontati da Fruit & Veg: Natural Health!

Il progetto, pur condizionato dall’emergenza sanitaria, ha superato le aspettative. Abbiamo operato in modo innovativo, anche attraverso i social, su tre Paesi: Italia, Paesi Bassi e Romania. Il sito, attivo da settembre, ha riscosso oltre 16 mila visite. Altro punto chiave i contatti nei punti di vendita, coinvolgendo nel progetto in chiave europea 15 catene, a cominciare da Conad e Coop, con la presentazione prodotti e distribuzione del materiale informativo di taglio scientifico: è questo l’aspetto nuovo.

Cosa prevede il progetto nei prossimi due anni?

L’attività prevede anche l’impiego di personale per le degustazioni che non si è potuta svolgere per la pandemia. Vorremmo anche poter realizzare gli eventi dal vivo programmati: ne abbiamo in cantiere diversi. Il nostro obiettivo è anche portare degli esperti nutrizionisti nei punti di vendita con la possibilità di raccontare qualcosa di diverso del prodotto ortofrutticolo. Sui social punteremo più su Instagram che su Facebook, guardando a un pubblico più giovanile.

Quali prodotti hanno riscosso più interesse?

I colori dell'ortofrutta: ognuno è legato a specifici nutrienti
I colori dell’ortofrutta

Sono quelli considerati erroneamente minori, carciofi, zucca, il comparto delle  brassicacee, piccoli frutti che hanno sempre il loro appeal. Nelle schede, quindici, li abbiamo raccontati in modo innovativo attraverso i colori della salute, indicando i nutrienti apportati in abbinamento con ricette di consumo nuove e molto attrattive anche per target giovanili.

Per il verde abbiamo il gruppo delle brassicacee con i carciofi; per il giallo, zucca, baby carrots e peperoni; per il rosso, melagrane, fragole, pomodori, lamponi, ribes, mirtilli rossi; per il bianco, cavolfiori e uva spina e poi il blu con mirtilli e more. Le schede seguono la stagionalità e verranno via via implementate. Abbiamo realizzato un bel partenariato, un gioco di squadra da Nord a Sud.

I fitonutrienti saranno uno dei trend del 2021: non solo etichetta trasparente, oggi il consumatore vuole conoscere anche le proprietà nutrizionale dei prodotti ortofrutticoli.

Assolutamente sì. La pandemia ha accentuato una tendenza che già c’era: il mondo della produzione deve cogliere questo aspetto. Ma anche quello della distribuzione, penso. Il nostro progetto può essere un’occasione di rilancio dei reparti ortofrutta dei supermercati, ma occorre uscire un po’ dai soliti schemi.

 

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