A Ferrara l’iniziativa benefica Il biscotto sospeso promossa da Pink Lady

Il progetto di solidarietà prende spunto dall’usanza dei bar partenopei di lasciare un caffè pagato. Coinvolti Ascom Confcommercio, Associazione Panificatori, in collaborazione con il Centro di Solidarietà-Carità

Cookie alla mela Pink Lady, Biscotto sospeso
Biscotto sospeso Pink Lady

Dal caffè sospeso al biscotto sospeso. A Ferrara ha preso il via l’inedita iniziativa promossa da Pink Lady, Ascom Confcommercio, Associazione Panificatori in collaborazione con il Centro di Solidarietà-Carità.

I clienti di che acquistano una confezione di cookies alla mela Pink Lady ne lasciano una pagata: per ogni confezione donata, Pink Lady ne aggiungerà un’altra

Da sx Matteo Musacci, La Bottega del Pane; Sergio Perdonati, Forno Pasticceria Perdonati; Davide Urban, Ascom Confcommercio Ferrara; Fabrizio Fabrizi, Centro di Solidarietà-Carità
Da sx Matteo Musacci, La Bottega del Pane; Sergio Perdonati, Forno Pasticceria Perdonati; Davide Urban, Ascom Confcommercio Ferrara; Fabrizio Fabrizi, Centro di Solidarietà-Carità

Il progetto prende spunto dall’usanza, attribuita ai bar partenopei, di lasciare un caffè pagato per chi non può permetterselo. Il progetto di solidarietà urbana, che durerà fino al 25 novembre, ha preso il via in concomitanza con l’arrivo del nuovo raccolto 2022 della mela con il bollino a forma di cuore, di cui il territorio ferrarese è uno dei principali produttori

L’operazione benefica consente ai clienti di acquistare una confezione di cookies alla mela Pink Lady e lasciarla pagata per chi non può permettersela. Per ogni confezione donata, Pink Lady ne aggiungerà un’altra, raddoppiando di fatto la raccolta. Il Centro di Solidarietà-Carità si occuperà della distribuzione alle famiglie in difficoltà. Coinvolti 5 diversi di punti vendita del marchio La Bottega del Pane di Matteo Musacci e il Panificio Pasticceria Perdonati di Sergio Perdonati.

“Questa operazione si inserisce in uno degli impegni della nostra Carta, rivolto a favorire le relazioni con la popolazione residente nei territori di produzione della nostra mela Pink Lady” ha affermato Thierry Mellenotte, direttore generale di Pink Lady Europa.

“Come  Ascom Confcommercio -ha commentato Davide Urban, direttore generale-  abbiamo voluto dare un segnale di solidarietà sottolineando il ruolo sociale, oltre che economico, che le attività di vicinato hanno esercitato da sempre sul fronte della solidarietà nelle città e nel territorio”.

“Come Centro di Solidarietà-Carità gestiremo Il biscotto sospeso -ha detto Giuseppe Salcuni, referente dell’associazione di volontariato-. Si tratta di una sorta di anteprima della Colletta Alimentare (il 26.11) e questi biscotti poi rientreranno all’interno dei pacchi di solidarietà distribuiti alle famiglie più bisognose”.

I panifici e le pasticcerie aderenti  all’iniziativa

  • La Bottega del Pane, Corso Isonzo 115
  • La Bottega del Pane, Via Mazzini 106
  • La Bottega del Pane, Via Bersaglieri del Po 18
  • La Bottega del Pane, Via Palestro 69
  • La Bottega del Pane, Viale Cavour 158
  • Panificio Pasticceria Perdonati, Via San Romano 108/b

Il nuovo raccolto, previste 29 tonnellate

La nuova raccolta di Mele Pink Lady comincerà a partire dalla fine estate
Raccolta di Mele Pink Lady

È ufficialmente iniziata la stagione commerciale 2022-2023 di mela Pink Lady, una risorsa anche per il territorio ferrarese particolarmente vocato (così come l’intera Emilia-Romagna e l’Alto Adige). Si preannuncia produttiva, con un quantitativo previsto di 29 mila tonnellate. Sostenibilità ambientale, sociale, economica ed etica sono gli elementi di valore che caratterizzano la mela dal bollino a forma di cuore.

Il bacino territoriale conta 260 frutticoltori su 650 ettari e 5 centri di Confezionamento. Tutte le aziende produttrici sono certificate Global Gap e tutti gli attori della filiera seguono rigidi capitolati di qualità che sono parte integrante della Carta degli Impegni di Pink Lady. A oggi l’Associazione Pink Lady Europa conta su oltre 2.800 frutticoltori (di cui più di 2.500 in Italia) per 3.800 ettari di frutteti e assicura circa 10 mila posti di lavoro diretti in Europa. La sola filiera italiana esporta l’80% della produzione.

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