Sainsbury’s, entro il 2025 solo packaging compostabile o riciclabile

Tra le novità un’area dove i clienti potranno rimuovere gli imballaggi indesiderati

Sainsbury's, la seconda catena di supermercato del Regno Unito, dichiara guerra alla plastica con un piano d'azione dettagliato
Sainsbury's, la seconda catena di supermercato del Regno Unito, dichiara guerra alla plastica con un piano d'azione

L’imballaggio sostenibile è diventato il tema centrale per molti retailer. Sainsbury’s comunica nuove messe al bando per la plastica non riciclabile. E annuncia che entro il 2025 tutti i packaging di plastica dovranno essere di materiale compostabile e biodegradabile o riciclabile.

Un piano dettagliato per eliminare la plastica non riutilizzabile

Entro la fine del 2019 Sainsbury’s metterà al bando l’uso di materie plastiche scure e difficili da riciclare (come Pvc e polistirene) per i prodotti freschi.  Entro marzo 2020 il divieto sarà applicato a tutti i prodotti. Entro quell’anno tutti gli imballaggi di frutta e verdura dovranno poi essere da materiale riciclato.

La guerra alla plastica è ormai senza confini. La catena introdurrà un’autentica novità, un’area dove i consumatori potranno rimuovere e lasciare gli imballaggi primari e secondari indesiderati, che poi saranno destinati al riutilizzo. “Siamo seriamente intenzionati a ridurre la plastica – ha detto il ceo Mike Coupe –. Da anni Sainsbury ‘s  punta sulla sostenibilità e cerca soluzioni innovative per ridurre il packaging”.

Sainsbury’s  è fortemente impegnata su questo fronte da tempo. Quasi il 69% di imballaggi in plastica dei suoi prodotti è riciclabile. E le bottiglie d’acqua contengono il 25% di materiale riciclato dal 2011 (la nuova direttiva Ue lo chiede per il 2025)

Tagliate 8 mila tonnellate di plastica: altre 1200 nei prossimi 12 mesi

Sainsbury’s ha già tagliato  l’utilizzo di plastica non riciclabile per 8mila tonnellate. Ha, per esempio, sostituito i vassoi di plastica per i fiori con quelli di legno e il confezionamento degli avocado bio. Ha rimosso, poi, il packaging in plastica per cavolfiori, pomodori, brassiche, alcuni agrumi e banane bio. Nei prossimi 12 mesi l’impegno è andare a ridurne altre 1200 tonnellate, con materiale  compostabile e biodegradabile o riciclabile.

La strategia prevede anche la riduzione del peso della plastica utilizzata nei piatti pronti. E la sostituzione, entro il 2022, con un 30% di contenuto riciclato in tutti gli imballaggi di plastica. Attualmente il piano che favorisce soluzioni di riciclo comprende 275 negozi: sarà esteso ad altri 125. Continuerà poi la collaborazione con gli istituti di ricerca per sviluppare nuove tecnologie.

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