Florovivasmo: l’iter del pdl riprende dopo l’ok alla Legge di Bilancio

Patuanelli rassicura sul corso del progetto di legge con una lettera inviata all’Associazione florovivaisti italiani

Il settore del florovivaismo italiano interessa 24 mila aziende
Il settore del florovivaismo impiega 100 mila addetti

L’iter parlamentare sul progetto di legge relativo al florovivasmo, già licenziato dalla Camera lo scorso novembre, riprenderà dopo l’approvazione della Legge di Bilancio 2022. Il ministro Stefano Patuanelli rassicura, in una lettera, l’Associazione florovivaisti italiani.

La normativa interessa un settore che coinvolge 24 mila aziende

PaStefano Patuanelli, ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali
Stefano Patuanelli, ministro delle Politiche agricole

Il provvedimento è fortemente atteso dal settore, tra i più colpiti dalle conseguenze della pandemia: 24 mila aziende, 100 mila addetti, 2,7 miliardi di euro di giro d’affari (4 miliardi con l’indotto). Di qui la sollecitazione al Mipaaf ad agire per rimuovere gli ostacoli ancora presenti all’approvazione della normativa.

Il pdl si trova attualmente all’esame della IX Commissione permanente (Agricoltura e produzione agroalimentare) del Senato, dove (concluse le audizioni) sono state presentate 101 proposte emendative. “Il prosieguo dell’iter di approvazione della proposta di legge da parte della Commissione Agricoltura risulta condizionato dall’assenza del parere di alcune delle commissioni coinvolte, in particolare  quello della V Commissione permanente (Bilancio), la quale potrebbe fornire indicazioni vincolanti su alcune delle previsioni del testo” ha chiarito il ministro che però ha rassicurato in una “celere ripresa del percorso” dopo il via libera alla Legge di Bilancio.

“Ora abbiamo la garanzia -ha commentato il presidente dei Florovivaisti italiani, Aldo Alberto– che il lavoro fatto finora non sarà perso. Il comparto merita impegno, risorse e misure dedicate. Tanto più che è strategico per i servizi ambientali ed eco-sistemici e per il benessere della collettività”.

 

 

 

 

 

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