Romagnoli, arrivano le Patate Novelle èVita Residuo Zero

Da luglio il lancio della nuova referenza Cipolla èVita Residuo Zero

Patate Novelle èVita Residuo Zero prodotte da Romagnoli F.lli
Patate Novelle èVita Residuo Zero Romagnoli F.lli

Dalla prossima settimana saranno distribuite su scala nazionale le Patate Novelle èVita Residuo Zero Romagnoli F.lli. Dal prossimo luglio il lancio della nuova referenza Cipolla èVita Residuo Zero, frutto anch’essa di filiera 100% italiana e certificata.

Già 10 insegne hanno scelto di inserirle a scaffale, ma serve definire una migliore collocazione

Varietà Levante, patate novelle Romagnoli residuo zero
Patate novelle residuo zero varietà Levante

Il prodotto Residuo Zero è in forte crescita e sta riscontrando un significativo favore da parte di consumatori. La nuova campagna, conclusasi lo scorso aprile ha avuto un incremento del +270% a volume sul 2020/21, con oltre 10 insegne che hanno scelto di inserire questa referenza.

Le patate èVita residuo zero nascono come risultato di un progetto di sperimentazione durato quattro anni, condotto con la guida scientifica del Dipartimento per l’Innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali (Dibaf) dell’Università della Tuscia e Legambiente, certificate Check Fruit.

Levante e Twister le varietà a buccia gialla, Alouette per buccia rossa. Grazie alla produzione in diversi areali italiani  (Sicilia, areale siracusano, Emilia-Romagna, Lazio, areale di Fiumicino) Romagnoli F.lli riesce a presidiare lo scaffale per 12 mesi. Le patate residuo zero sono disponibili in varie grammature, da 1 kg e da 1,5 kg, proposte nel vertbag Sormapeel (-20% di plastica).

“Il successo che stanno riscuotendo i prodotti ortofrutticoli a residuo zero è per noi motivo di grande soddisfazione -spiega Giulio Romagnoli, amministratore delegato Romagnoli F.lli Spa-. Aver puntato già diversi anni fa su questa pratica di coltivazione, sostenibile sia sotto il profilo ambientale che economico, è un’ulteriore conferma del percorso intrapreso dalla nostra azienda per la promozione di una filiera agroalimentare consapevole, rispettosa dell’ambiente e in grado di garantire prodotti equi e san. Occorre definire una collocazione nel reparto ortofrutta che permetta di capitalizzare le virtù di un prodotto che riesce a veicolare in maniera immediata i suoi plus in termini di impatto ambientale a un prezzo accessibile e che dà valore aggiunto all’insegna”.

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