Gros: le patate ecosolidali Romagnoli negli store del Lazio

I supermercati Gros ripropongono l'iniziativa Una mano dal campo, in collaborazione con Romagnoli F.lli spa e Legambiente, a sostegno di Banco Alimentare

Nel reparto ortofrutta dei punti di vendita Gros del Lazio sono state predisposte esposizioni fuori scaffale ad hoc per promuovere la campagna ecosolidale Una mano dal campo, promossa da Legambiente insieme a Romagnoli F.lli Spa e Ce.Di. Gros a favore del Banco Alimentare attivo nella regione.

L’iniziativa sarà attiva da oggi fino all’8 febbraio. Nei supermercati del gruppo saranno disponibili confezioni di Patata di Campo – Amica dell’ambiente da 1,5 kg. Per ogni confezione acquistata, sarà corrisposta una donazione da parte di Romagnoli al Banco Alimentare che a sua volta distribuirà alimenti equivalenti a un pasto. I prodotti coinvolti in questa iniziativa sono il risultato della collaborazione tra Romagnoli e Legambiente per l’Agricoltura Italiana di Qualità, coltivate con sistemi irrigui a bassa pressione e ad alta efficienza, che consentono di ridurre del -30% i consumi idrici.

Questa seconda edizione della campagna segue la prima, tenutasi a novembre del 2021 nel corso della quale sono state vendute 64.500 confezioni di patate.

Le dichiarazioni

Siamo rimasti positivamente sorpresi dal successo della precedente attività nell’ambito del progetto Una mano dal campo, sia in termini commerciali, per gli importanti volumi movimentati, che sociali, dati dall’impegno sostenuto da Banco Alimentare -afferma Giancarlo Amitrano, ufficio acquisti Ce.Di. Gros-. Per questo abbiamo accettato con entusiasmo di riproporre l’iniziativa a inizio 2022, in un momento storico complesso per le famiglie italiane”.

Giulio Romagnoli, amministratore delegato Romagnoli F.lli Spa, sottolinea: “Un’azienda che si definisce sostenibile ha la responsabilità di investire in progetti concreti volti al miglioramento del benessere sociale, oltre che di operare adottando modelli produttivi sempre più rispettosi dell’ambiente”.

Abbiamo tutti la responsabilità di ripensare i nostri stili di vita e i modelli produttivi, anche quello agroalimentare” aggiunge dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente.

Giuliano Visconti, presidente del Banco Alimentare del Lazio, conclude: “Iniziative come queste rappresentano bene l’alleanza che cerchiamo di instaurare con le aziende che desiderano impegnarsi nel sociale“.

 

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