“Cerchiamo le migliori varietà nel mondo, coltivandole nella nostra zona con le migliori tecniche”. Carlo Lingua, a Saluzzo, porta avanti l’azienda innovativa Fattorie Lingua. Un progetto che punta sull’alta qualità dei prodotti.
Dal 1957 Fattorie Lingua, a Saluzzo, punta su una piccola produzione con il gusto dell’innovazione. Quali sono i prodotti che coltivate?
Abbiamo diversi tipi di pomodori, 11 varietà, che chiamiamo le “perle di Saluzzo”. Straordinarie come gusto, stanno riscontrando grande successo. Vanno dai datterini ai ciliegini-pera. Una parte proviene da Isi Sementi. Hanno diversi colori, giallo, arancione, rosso, tigrato e un mélange scuro. Sempre da Isi Sementi produciamo anche un pomodoro rosa cuore di bue che chiamiamo “Rosamilia”. Quattro hanno sementi originarie del Giappone, della Tokita: sono verdi, gialli, rossi e a forma di pera.
Il Giappone è un punto di riferimento?
Il progetto è piantare le migliori varietà giapponesi in Italia: abbiamo già cominciato con una serie di prodotti. Un’anguria dalla buccia gialla e polpa rossa. Rape giapponesi, bianche e rosse, che si possono mangiare crude. Abbiamo il primo ettaro di Zuccurì, detta la zucca-castagna: ha Brix altissimo, nel Sol Levante è considerata la migliore zucca, anche la pelle è edibile. Diversi ristoranti giapponesi ci chiedono queste varietà.
Abbiamo un’importante produzione di piccoli frutti, more, lamponi e mirtilli: le due varietà di more sono dolcissime, senza punte di acidità. Questi prodotti sono e saranno presenti anche nella migliore Grande Distribuzione. La maggior parte delle varietà giapponesi fanno parte di un progetto che viene chiamato “Oishii Nippon Project”.
C’è anche Flavor King.
È un Pluot, incrocio naturale tra susina e albicocca, che produciamo da quasi vent’anni. Stiamo anche sperimentando una collezione di nuove varietà.
Qual è la filosofia di Fattorie Lingua?
Operiamo su un mercato di prossimità, che serve il territorio e il canale Horeca. I prodotti devono essere buonissimi e raccolti maturi. Cerchiamo le migliori varietà nel mondo coltivandole nella nostra zona, con le migliori tecniche.
Il rispetto dell’ambiente è una delle prerogative: come si traduce?
Abbiamo sistemi di coltivazione molto innovativi che permettono di avere un prodotto qualitativamente elevato. Lotta integrata, sostenibilità ambientale, risparmio delle risorse idriche, le certificazioni necessarie per tutelare il consumatore sono la nostra filosofia.
Avete piantato Luiza, una nuova varietà di mela, un progetto esclusivo del Gruppo Rivoira. Che cosa ha di particolare e come potrà emergere in un mercato affollato come quello delle mele?
Siamo contenti di essere tra i prossimi produttori di Luiza. Pianteremo nel giro di qualche anno questa mela, dal colore attrattivo, gusto e croccantezza incredibili. Si deve raccogliere solo quando è totalmente matura sulla pianta. Produciamo anche la straordinaria mela Ambrosia, anch’essa esclusiva del Gruppo Rivoira.
Chi porta avanti Fattorie Lingua?
Fattorie Lingua ha il suo perno fondamentale in Maria Grazia Lingua, mia sorella, che amministra tutte le aziende agricole della nostra famiglia e che non ringrazierò mai abbastanza. Altresì importanti tutti i lavoratori delle nostre aziende che quotidianamente svolgono il loro prezioso lavoro.
Carlo Lingua è anche amministratore delegato di AVI (RK Growers), che ha i diritti delle uve senza semi ARRA, prodotte in Europa e vendute in tutto il mondo. Come sta andando quest’anno la campagna?
Stiamo andando bene e sono ormai 1000 gli ettari licenziati in Europa. L’ARRA 30, uva bianca dalla croccantezza e gusto straordinari, sta avendo un successo incredibile.