Ricerca e innovazione di prodotto e di packaging sono le due direttrici che Cultiva sta portando avanti parallelamente sia nel biologico che nel convenzionale. In arrivo sul banco frigo della gdo Cotto al volo!, una nuova linea di verdure pronte da cuocere in un pratico film microondabile e riciclabile nella plastica. “Abbiamo voluto offrire delle referenze con un elevato livello di servizio –spiega Riccardo Pastore, direttore area retail IV Gamma di Cultiva– pensate sia per il nuovo consumatore che vuole fare la spesa rapidamente sia per i pranzi in ufficio”. Le verdure sono proposte infatti in confezioni monoporzione da 300 grammi.
All’ultima edizione di Sana Restart l’azienda ha presentato inoltre il nuovo film in Pla compostabile con il logo delle 5 foglie Cultiva, ideato per vestire le sue proposte biologiche come le nuove insalate e verdure a taglio julienne che soddisfano l’esigenza della usability a parità di shelf life. Le insalate a julienne bio si aggiungono alle innovative ciotole in Pla compostabili di inalate arricchite ready-to-eat. Cultiva in Italia ha 160 ettari di produzioni biologiche su un totale di 700 ettari complessivi tra serre e pieno campo.
La partecipazione di Cultiva a Sana Restart
La partecipazione a Sana Restart era un’incognita per tutte le aziende espositrici in quanto primo evento fieristico in presenza dopo il lockdown: “Un rincuorante ed effettivo segnale di ripresa, che accoglie l’esigenza di dover affrontare il periodo storico delicato che stiamo vivendo, con spirito propositivo e facendo sistema, ma al contempo in sicurezza”, riscontra Giancarlo Boscolo, presidente di Cultiva.
Positivo anche il riscontro sulla sicurezza all’interno dei padiglioni. “La finalità della fiera era quella di trasmettere un messaggio di ripresa agli operatori e a tutti gli attori della filiera e c’è riuscita”, aggiunge Pastore. “Il nostro film brandizzato è stato accolto con interesse e i visitatori hanno avanzato molte domande sulla sua produzione, con anche diversi quesiti specifici a livello tecnico, manifestando interesse oltre che per la qualità dei prodotti anche per l’innovazione a sostegno del comparto bio”.
