Quali strategie di sviluppo per il prossimo quinquennio? Se lo è chiesto Jingold a Macfrut 2025, dove ha promosso un incontro riservato ai soci (Road to 2030: una strada da percorrere insieme). Il brand, in occasione della fiera, è stato anche protagonista del format The Healthy Food Show.
Il kiwi giallo conquista i giovani

Come ha raccontato il direttore generale, Alessandro Fornari, Jingold negli ultimi anni ha rafforzato il posizionamento globale, con vendite in oltre 30 Paesi e una forte presenza in Europa – primo mercato di riferimento -, Nord America, America Latina e Asia, mercati dove l’azienda è partner di riferimento per le principali insegne della gdo.
Per alcuni prodotti innovativi come il kiwi giallo si osserva una domanda crescente e una penetrazione sempre più significativa anche tra le fasce più giovani. “Questi prodotti riscontrano un maggiore gradimento perché considerati ricchi dal punto di vista nutrizionale, non tradizionali e con un posizionamento premium. La qualità, dal punto di vista di questi consumatori, non è più un dato oggettivo legato solo alle caratteristiche intrinseche del prodotto, ma un concetto dinamico influenzato dalle loro percezioni, che includono anche aspetti etici e di sostenibilità legati alla produzione”.
La riflessione di Conad: kiwi a polpa gialla, avocado e uve seedless esempi di successo
“Le aspettative dei clienti oggi sono cambiate -ha concordato Gian Marco Guernelli, responsabile acquisti ortofrutta di Conad-, con una crescente attenzione al sapore e al gusto, come dimostrano esempi di successo come quello dell’avocado, delle nuove varietà di uve senza semi e del kiwi a polpa gialla, nonostante il posizionamento di prezzo superiore. L’obiettivo è fidelizzare il consumatore, offrendo un prodotto che superi le aspettative e che si discosti dalle offerte di minor valore”.
I 5 pilastri
Federico Milanese, marketing manager di Jingold, ha parlato ai soci dello sviluppo del brand nel mondo. “Jingold punta su una strategia di marca internazionale, fondata su cinque pilastri: analisi del consumatore, comunicazione, notorietà, promozioni e sostenibilità-. Jingold oggi si propone di essere un punto di riferimento nel settore ortofrutticolo, offrendo benessere, gusto, innovazione e sostenibilità attraverso prodotti premium, packaging studiato ad hoc e una comunicazione e presenza sul mercato sempre più coerenti”.
Dalla Germania forte interesse sul kiwi
Andreas Borges, ceo dell’agenzia tedesca Move Inn, ha fatto un’analisi sul consumatore tedesco. In Germania il kiwi si posiziona all’11esimo posto tra i frutti più acquistati, con circa il 40% dei consumatori che lo sceglie almeno una volta a settimana. È considerato un superfood e le catene tedesche stanno investendo molto per migliorare l’esperienza d’acquisto: “L’Italia è vista come fornitore affidabile e si è consolidata la preferenza per il kiwi italiano, soprattutto se garantito da una filiera trasparente, tracciabile e sostenibile come quella di Jingold”.
La partnership con xFarm Technologies sulla digitalizzazione. Smart irrigation e sostenibilità
Vitaliano Fiorillo, direttore dell’Invernizzi AGRI Lab della SDA Bocconi School of Management, ha affrontato il tema della sostenibilità dell’agroalimentare.
Si è parlato anche di digitalizzazione e tecnologie per l’agricoltura con il professor Matteo Golfarelli, docente ordinario presso l’Università di Bologna-Dipartimento di Informatica e Ingegneria, in particolare dell’irrigazione di precisione nella coltivazione del kiwi. Jingold, grazie a un sistema che garantisce una gestione intelligente dell’acqua, è in grado di ottenere un significativo risparmio idrico.
Cristina Fabbroni, technical manager di Jingold, ha tenuto un intervento sul ruolo strategico della sostenibilità nella visione del brand. Jingold sta chiudendo il suo primo Bilancio di sostenibilità. Fabbroni ha illustrato la partnership con xFarm Technologies per la digitalizzazione delle aziende agricole. Grazie alla Jingold Farm, sviluppata da xFarm Technologies, i produttori Jingold hanno a disposizione una piattaforma pensata per tracciare tutte le fasi fenologiche del kiwi e le attività di campo ad esse connesse. Uno strumento smart che raccoglie anche dati per monitorare l’impronta di carbonio e la sostenibilità ambientale e sociale.
Il presidente Patrizio Neri ha, infine, individuato tre parole chiave emerse dal meeting che riassumono la strada di Jingold al 2030: “Dinamismo, per adattarsi a un contesto in evoluzione; armonia, da ritrovare nella gestione condivisa dei problemi e nella percezione del sistema produttivo; scelta, come valore da non dare per scontato e come stimolo a cogliere le opportunità”.