Unconventional, il brand alternative meat 100% vegetale, ha lanciato sugli scaffali, tra aprile e maggio, nuove e inedite referenze, entrando ufficialmente anche nel mondo della gastronomia vegetale, piatti pronti e ingredientistica.
Le novità

Le novità di prodotto per la gastronomia vegetale sono dei Mini burger Unconventional spinaci e ceci e barbabietola e cannellini, due referenze 100% vegetali, con panatura di spinaci e di barbabietola, senza conservanti.
E ancora Cubetti di tofu Unconventional alla mediterranea e Cubetti di tofu Unconventional in salsa teriyaki, due piatti pronti biologici con soia 100% italiana.
Su fronte dell’ingredientistica debutta Silken tofu vellutato Unconventional, preparato con soia 100% italiana, bio e naturalmente senza glutine.
La linea alternative meat, 100% vegetale, lanciata nel 2020 dal Gruppo Granarolo, si arricchisce infine con una nuova referenza, gli Straccetti Unconventional, 100% vegetali a base di soia, caratterizzati dal gusto manzo, ideali come secondo piatto, per preparare wrap, tacos, kebab o spezzatini vegetali.
Il mercato della gastronomia vegetale vale oltre 200 milioni di euro
Dopo aver continuato a crescere nel comparto alternative meat, proponendo salsiccia, cotolette, ribs, nuggets anche al gusto pesce e falafel, la linea è ora, dunque, entrata anche nel segmento gastronomia vegetale e ingredientistica, puntando su prodotti plant based che non imitano il gusto della carne.
Il mercato totale della gastronomia vegetale vale più di 200 milioni di euro (di cui il segmento meat alternative rappresenta solo un 10%) e presenta una crescita 26,2% a volume e del 25,9% a valore rispetto all’anno scorso (AT Febbraio 2025).
In un contesto di mercato delle alternative alla carne che segna una crescita del 24,8% a volume e del 24,9% a valore rispetto all’anno scorso (AT Febbraio 2025), nel 2024 Unconventional si è confermato ancora una volta leader assoluto, con una quota valore che supera il 57% grazie al Burger plant based, vincitore per tre anni consecutivi dell’importante riconoscimento Abillion come miglior burger vegano al mondo. Un lancio che ha dato vita a un nuovo segmento di mercato nell’ambito dei prodotti plant based, che è passato da un valore di 3,4 milioni di euro nel 2020 a quasi 20 milioni di euro nel 2024.