È la nuova colla l’elemento chiave che rende compostabile il bollino di carta applicato sui kiwi Zespri. Sviluppato in collaborazione con Sinclair, è stato applicato progressivamente dallo scorso anno sui kiwi, verdi e gialli, commercializzati in tutto il mondo dalla multinazionale neozelandese. Il bollino era stato introdotto in un progetto pilota in Francia nel 2022 ed è uno step fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità di Zespri: utilizzare imballaggi al 100% riutilizzabili, riciclabili o compostabili e di diventare carbon positive entro il 2035.
Per celebrare il lancio, Zespri ha avviato una campagna di comunicazione outdoor a Milano, con due maxi-affissioni presenti dal 16 maggio in Via Tivoli (zona Brera) fino al 31 maggio, e in Via Canonica (zona Arco della Pace) fino al 15 giugno, installazioni che mirano a informare il pubblico sull’impegno concreto dell’azienda verso la sostenibilità. “I consumatori italiani sono attenti e sensibili alle tematiche ambientali, e per noi era fondamentale offrire un segnale concreto di innovazione sostenibile”, ha sottolineato Emanuele De Santis, marketing manager Italy & Mediterraneo di Zespri.
Le caratteristiche del nuovo bollino sui kiwi Zespri
Il nuovo bollino, denominato T55 e sviluppato da Sinclair, è attualmente la soluzione più performante tra le etichette compostabili disponibili sul mercato, la società indica un anno per la decomposizione rispetto ai 100 anni dei bollini attuali. Assicura inoltre un’ottima adesione al frutto e mantiene inalterate le funzionalità essenziali come la leggibilità dei codici a barre, delle informazioni su origine e varietà, e del branding, oltre ad essere compatibile con le linee di confezionamento automatizzate, che non necessitano così di essere sostituite.
Un aspetto fondamentale del nuovo bollino risiede nelle sue certificazioni: è il primo per frutta ad aver ottenuto la certificazione di “prodotto finito” compostabile sia a livello domestico che industriale da enti autorevoli come Tüv Austria, Aba e Din Certco. Questo ne consente lo smaltimento diretto nell’organico domestico, contribuendo alla riduzione dei rifiuti di plastica. Zespri ha deciso di rendere aperto il brevetto relativo a questa innovazione, con l’obiettivo di incentivare tutte le aziende del settore ortofrutticolo ad adottare soluzioni simili per un futuro più sostenibile.