Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 9 settembre

Quotazioni tendenzialmente stabili. In calo per pomodori, susine, uva da tavola e fichi d'India: in aumento per i cetrioli

Per l'anguria è difficile che la campagna proseguirà oltre la metà del mese di settembre
La campagna dell'anguria non dovrebbe andare oltre la metà del mese

I prezzi nella settimana si sono mantenuti tendenzialmente stabili o al ribasso. Il calo delle temperature segna l’imminente chiusura della campagna delle angurie mentre sono in piena produzione le susine. Per quanto riguarda l’uva, sul mercato è arrivata la qualità Italia.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione del prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 9 settembre  2019.

Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio, nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 9 settembre in PDF cliccando qui

Angurie. Prezzi stabili

I cali repentini delle temperature negli ultimi giorni hanno determinato un brusco calo della domanda con quotazioni che hanno raggiunto i minimi dell’anno, come evidenziato dal confronto anno su anno.

Vi è ancora una piccola produzione tardiva e con il miglioramento delle condizioni climatiche dei prossimi giorni potrebbe ancora trovare collocamento, ma è difficile che la campagna prosegue oltre la metà del mese.

Cetrioli. Prezzi leggermente in aumento

Quotazioni in leggero aumento, come per quasi tutti gli ortaggi. In questo caso l’incremento è determinato da una riduzione della produzione più che da un aumento della domanda.

Fichi d’India. Prezzi leggermente in calo

Produzione ancora consistente quella relativa ai fichi d’India e la qualità si mantiene elevata. La contrazione nelle quotazioni è determinata soprattutto dal fatto che i prezzi erano precedentemente sopra la media.

Meloni. Prezzi tendenzialmente stabili

Si è osservato un notevole ridimensionamento delle quotazioni dei meloni nel corso della settimana passata. La produzione è abbastanza limitata come anche il livello della domanda. La qualità del prodotto è media.

Pesche e Nettarine. Prezzi tendenzialmente stabili

Presente prevalentemente prodotto siciliano di qualità elevata. Si registra un leggero incremento per le nettarine presenti in minor quantità. Prezzi stabili per le pesche, che si mantengono su livelli leggermente inferiori alla media del periodo.

Pomodori. Prezzi leggermente in calo

Discreto calo per il cuore di bue verde e per il pomodoro rosso a grappolo. Nel primo caso si osserva una riduzione nel livello della domanda a fronte di una produzione ancora consistente soprattutto nel Nord Italia. Per il pomodoro a grappolo vi è una elevata presenza di pomodoro olandese. Sono stati messi a segno leggeri aumenti da parte dei pomodori piccoli, quali: ciliegini, piccadilly e datterini e per il pomodoro da sugo, quest’ultimo in fine campagna. Per tutti i prodotti si segnala un livello qualitativo buono.

Susine. Prezzi leggermente in calo

Permane la situazione di leggero calo dovuta alla competizione con pesche e nettarine siciliane. Sono presenti ormai tutte le varietà tardive, compresa ormai la settembrina (Anna Spath), le rosse autunnali e l’Angeleno.

Uva da tavola. Prezzi lievemente in calo

È entrata in produzione l’uva Italia, oltre che le diverse varietà autunnali Apirene. La qualità continua a non essere particolarmente elevata e questo sta determinando quotazioni non particolarmente alte. Sta terminando la campagna dell’uva Vittoria, ancora di qualità non elevata e con prezzi medio bassi.

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