La quarta gamma come soluzione al calo dei consumi di ortofrutta

Il Gruppo IV Gamma di Unione Italiana Food fa raccontare i benefici a Michelangelo Giampietro, medico dello sport e specialista in Scienza dell'alimentazione

In Italia solo il 7% consuma la quantità raccomandata dalle linee guida di frutta e verdura (dato riportato dal I numeri del cancro 2022). Occorre allora favorire modalità di consumo che vadano incontro ai nuovi stili di vita, che chiedono convenience food, per promuovere la dieta mediterranea. Va in questa direzione la scelta del Gruppo IV Gamma di Unione Italiana Food di pubblicare un video sull’argomento in cui il medico dello sport e specialista in Scienza dell’alimentazione, Michelangelo Giampietro, promuove gli ortaggi  di quarta gamma che rendono più pratico e sostenibile questo consumo.

Prodotti più sicuri e sostenibili senza perdere minerali e vitamine

Questi prodotti non perdono nulla in tema di profilo nutrizionale e con il vantaggio della maggiore sostenibilità. Si stima infatti che il lavaggio industriale permetta di risparmiare circa il 90% dell’acqua rispetto a quello domestico.

“I passaggi tecnologici veloci e il lavaggio efficace e rapido garantiscono il mantenimento di minerali e vitamine che, altrimenti, con lavaggi troppo lunghi si perderebbero perché si disciolgono nell’acqua. Presentano vantaggi anche dal punto di vista ambientale perché vengono raccolti, preparati, imbustati e venduti in tempi rapidi senza necessità di ulteriori passaggi di lavaggio” precisa Giampietro. Sono inoltre più sicuri. “Sono sottoposti a una verifica della loro integrità, salubrità e sanità attraverso una serie di controlli che tutti i prodotti alimentari industriali devono necessariamente subire”.

Terzo punto a favore, non contengono conservanti. “La conservazione è garantita dalla catena del freddo e in alcuni casi dall’atmosfera protettiva delle confezioni: viene modificata l’aria che respiriamo, presente nella confezione, con miscele varie di gas naturali (ossigeno, anidride carbonica, azoto e argon) normalmente presenti nell’atmosfera terrestre”.

 

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