Punta a crescere Salvia Spa, presente nella gdo con il marchio di prodotti naturali e macrobiotici Taino, che oggi garantisce circa il 10% del fatturato (circa 5 milioni di euro nel 2018). Il piano aziendale prevede un rafforzamento nel canale della Distribuzione Moderna, oltre all’apertura di nuovi punti vendita e ristoranti a Roma entro la fine dell’anno.
Contratti di filiera diretti ed etici, penali se si usano le sostanze di sintesi
Co-fondata nel 2011 dall’imprenditore Andrea Pepi, Salvia Spa distribuisce prodotti agroalimentari con un rigido controllo della filiera. Sono circa 150 le aziende agricole fornitrici in esclusiva che operano con contratti diretti improntati a principi etici. “Gli agricoltori hanno un accordo commerciale che li tutela – sottolinea Roberto Russo, ad di Salvia Spa –. Ogni contratto viene fatto prima della semina. Anche se il raccolto dovesse essere scarso, il prezzo della materia prima che gli verrà riconosciuto è più alto di quello di mercato”.
Il lavoro in campo deve rispettare i principi della sostenibilità: rotazione triennale, tecniche agricole che salvaguardino la biodiversità, scelta della policoltura con preferenza per le varietà antiche vegetali. Bandite le sostanze di sintesi. “Se gli agricoltori dovessero utilizzare sostanze di sintesi, vengono applicate delle apposite penali” sottolinea Roberto Russo.
Completa tracciabilità ed etichetta trasparente a tutela del consumatore
Salvia Spa opera con contratti diretti anche con le 150 aziende trasformatrici. Prevedono, per esempio, che le ricette e gli ingredienti vengano fornite dal committente. Escluso l’utilizzo di conservanti, emulsionanti, ingredienti raffinati, latte e derivati. Il grasso utilizzato è in primis l’olio extravergine di oliva. Sempre a tutela del consumatore l’etichetta è pienamente trasparente. “Nell’etichetta dei prodotti a marchio Salvia c’è la completa tracciabilità di ogni fase produttiva. Un report dettagliato con tutte le informazioni che vanno dalla coltivazione alla trasformazione, fino alla tavola.
Nei piani di sviluppo – fa sapere – la distribuzione organizzata è molto importante e vogliamo consolidare sia il numero di referenze (al momento una cinquantina), sia i clienti. Nel 2019 stiamo ultimando la certificazione bio con il sistema Icea e c’è ampio margine di crescita. I prodotti naturali e macrobiotici nella gdo crescono anno su anno a due cifre. Siamo sicuri che molte insegne evidenzieranno questi prodotti in maniera sempre più importante”.
