Il presidente nazionale di Agrocepi, Corrado Martinangelo, ha dato il benvenuto al presidente di Ismea, Angelo Frascarelli, che ha visitato lo stand di Smart Network Group. “Ci siamo confrontati sulle nuove opportunità di sviluppo offerte da Ismea e abbiamo illustrato il nostro progetto Le filiere dei territori made in Italy, che si propone di aggregare aziende e reti di imprese capaci di condividere valori e obiettivi comuni di valorizzazione delle produzioni lungo la filiera ortofrutticola. Le tre parole chiave, qualità, innovazione e aggregazione, devono diventare fatti”.
Martinangelo ha ricordato che a breve Ismea, come ogni anno, metterà a disposizione una nuova opportunità di finanziamento, Più Impresa, la misura che si propone di favorire il ricambio generazionale in agricoltura e ampliare le aziende condotte da giovani e donne: “È stato pubblicato il 22 aprile scorso il quinto bando sui contratti di filiera del settore agroalimentare e come Agrocepi abbiamo intenzione di puntare su nuove aggregazioni di filiera coinvolgendo sempre più imprese”.
“Come Ismea -ha detto Frascarelli- continuiamo a monitorare due fattori, il primo è l’aumento dei costi di produzione e i prezzi praticati agli agricoltori. Stiamo facendo un’analisi dei costi di produzione dei prodotti ortofrutticoli più importanti per verificare se, lungo la filiera, ci siano pratiche scorrette. Dalla fine del 2021 è stata recepita la direttiva Ue sulle pratiche sleali che tutela i produttori agricoli impedendo che i prezzi vadano sotto i costi di produzione. Non dobbiamo, però, basarci solo sui prezzi minimi alla produzione, ma garantire redditività. Chi acquista vuole principalmente informazione, vuole conoscere, per esempio, gli aspetti salutistici di un prodotto e questo valore aggiunto della conoscenza lo si crea con un approccio di filiera e con gli strumenti della digitalizzazione e dell’innovazione”.