In Sicilia nasce la filiera agroalimentare delle sementi antiche

La start up M’AmaSeeds, per valorizzare i grani antichi sostenendone anche uno sviluppo economico, stanno creando l’omonimo consorzio tra produttori, trasformatori, distributori, per il riconoscimento della filiera agroalimentare delle antiche semenze italiane: cerealicola, orto-frutticola, vitivinicola e delle erbe aromatiche, aggregando tutti coloro che in Italia recuperano le antiche colture. L’obiettivo è di creare il sostegno necessario a quanti sono impegnati nella salvaguardia della pluricoltura e della biodiversità, permettendo la costituzione di un nuovo segmento di mercato.

Per colmare il vuoto normativo sul tema è stato anche istituito un tavolo tecnico costituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, presieduto dal professor Vincenzo Cerulli Irelli, per la proposizione di norme nazionali a tutela dell’identità e dell’origine delle antiche semenze italiane e la regolamentazione dell’intero processo produttivo e di trasformazione delle antiche sementi autoctone di diverso genere, dal seme al prodotto trasformato, facendo ricorso anche, ove occorra, alla moderna tecnologia blockchain.

La nostra idea è di salvaguardare la grande ricchezza delle sementi italiane e valorizzarla -dichiara Alessia Montani, fondatrice della start up-. Qui in Sicilia il progetto è quello di costituire la prima filiera agroalimentare delle sementi antiche. Ortaggi, frutta, erbe e quant’altro. Parlo di una intera filiera nuova, dedicata alle sementi autoctone. Il che potrebbe condurre a un grande indotto. Può nascere un moltiplicatore economico di portata considerevole, peraltro non legato strettamente alla nicchia ambientalista”.

Al progetto collaborerà, anche Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Biella, che insieme a M’Ama Seeds lancerà una speciale linea di pasta firmata con il Terzo Paradiso Rebirth di Pistoletto, i cui proventi andranno a sostegno delle attività della start up.

Il Parco dell’Anima

In parallelo si sta lavorando anche al progetto del Parco dell’Anima: un’oasi agro culturale nei terreni storicamente a vocazione agricola dello Zahir Countryhouse uniti a quelli dell’Antica Masseria Corte del Sole. Ideato su progetto dell’architetto Fernando Miglietta, tra i più noti protagonisti della cultura e della ricerca artistica e architettonica italiana, e con la direzione artistica di Alessia Montani, il Parco dell’anima vuole essere un progetto costruttivo di cultura civiltà e salute, un veicolo di rilancio per l’economia del territorio rivolto a mutare l’orizzonte dei processi produttivi nel segno dell’innovazione, del benessere accessibile, della salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità vegetale e animale.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato iscriviti alla newsletter gratuita.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome