Conoscere il settore delle mele, a partire dagli addetti della gdo

Know App è progetto di Assomela molto apprezzato dai retailer, con gli addetti invitati nei meleti durante la raccolta

mele knowapp

Le mele sono un frutto molto robusto, che non necessita di particolare cura nel punto di vendita e che è disponibile sempre perché le si raccoglie 12 mesi l’anno. Abbiamo esagerato con i toni, ma in realtà è quello che pensano molti consumatori in Italia e persino parecchi addetti del reparto ortofrutta in gdo, accomunati da una conoscenza approssimativa o incompleta delle caratteristiche di questo frutto e delle peculiarità delle sue varietà. Da quest’amara constatazione è partito il progetto di formazione per gli operatori di settore “Know App”, avviato da Assomela con la campagna triennale “Knowing European Apple”, pronta a ripartire dopo lo stop forzato imposto dalla pandemia. Entro l’autunno 2022 saranno coinvolti un centinaio di operatori e addetti alle vendite in gdo di Spagna e Italia, i due paesi target del progetto che proseguirà fino al 2024.

“Una maggiore conoscenza del nostro settore, dalla produzione alla commercializzazione passando per la comunicazione informativa e promozionale, è un fattore cruciale per migliorare sia la gestione delle mele all’interno del punto vendita, in termini di rotazione, assortimento varietale, referenze e shelf-life, sia le modalità di offerta al consumatore finale” afferma Giulia Montanaro, international relations officer di Assomela, che ha concepito questo progetto partendo dalle esigenze di un settore produttivo che negli ultimi anni si è fortemente impegnato nell’innovazione varietale, nella politica di brand e nella diffusione delle mele club.

Per trasferire a queste figure professionali la complessità di questo mondo, la sua evoluzione e tutto il know-how che lo caratterizza, si è ritenuto indispensabile portare gli addetti alle vendite direttamente nei meleti, facendoli partecipare alla campagna melicola in Trentino Alto Adige. “L’esperienza è strutturata in tre momenti – aggiunge Montanaro – Si comincia con la visita in campo e con quella in stabilimento per seguire da vicino l’intero percorso dei frutti. Poi c’è una sessione in aula in cui ripercorriamo il percorso delle mele, dall’albero al supermercato, e presentiamo la realtà del settore in Italia. Ma soprattutto illustriamo le varietà con le loro caratteristiche distintive e i loro utilizzi migliori, spieghiamo quelle a club e forniamo suggerimenti concreti per movimentare e presentare al meglio le mele nei punti vendita”. Ma, come accade in ogni processo di comunicazione, il flusso delle informazioni è biunivoco e, quindi, anche Assomela e i suoi associati che finanziano questo progetto (Vip, Vog, Melinda e La Trentina) ne ottengono utili indicazioni, in particolare riguardo l’ideazione, la realizzazione e la progettazione dei materiali Pop in modo da renderli sempre più aderenti alle necessità e alle esigenze degli addetti dei punti di vendita, migliorandone quindi l’efficacia. Inoltre, attraverso una maggior formazione degli operatori di settore, questo progetto punta a raggiungere i consumatori finali, aumentandone la conoscenza sulle mele e aiutandoli quindi a fare acquisti più consapevoli.

“La risposta dei retailer è stata molto positiva e il progetto è stato ben apprezzato” sottolinea Montanaro, in particolare dalle catene già impegnate sul fronte della formazione interna degli addetti al reparto. Più difficile risulta, invece, il coinvolgimento dei discounter e delle insegne dove non è prevista la figura del responsabile del reparto ortofrutta. A regime, saranno 150 gli operatori coinvolti ogni anno in questo progetto, che, oltre alla formazione, prevede anche altre attività, come quelle nei punti di vendita.

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