L’import di frutta dalla Moldavia è ancora senza dazi

Il Parlamento europeo ha votato il rinnovo per un anno delle misure di liberalizzazione. Interessati pomodori, aglio, uva da tavola, mele, ciliegie, prugne e succo d'uva 

Susine della Moldavia
Susine prodotte in Moldavia

La sospensione dei dazi per le importazioni di frutta dalla Moldavia sarà prorogata per un altro anno a partire dal 25 luglio. Lo ha deciso il Parlamento europeo, riunito in plenaria a Strasburgo, che ha votato il rinnovo dell’estensione delle misure di liberalizzazione del commercio tra la Moldavia e l’Ue. Per l’Italia si traduce in un’opportunità di import di alcuni prodotti ortofrutticoli.

Quest’anno esportate 57 tonnellate di ciliegie in Italia

Ciliegie prodotte in Moldavia
Ciliegie della Moldavia

La guerra in Ucraina ha inferto un duro colpo all’economia della Moldavia, interrompendo le sue tradizionali rotte di esportazione. Nel 2022 l’Ue ha pertanto attuato misure a sostegno della Repubblica, raddoppiando le quote di prodotti come pomodori, aglio, uva da tavola, mele, ciliegie, prugne e succo d’uva, esportati senza dazi. Le esportazioni della Moldavia verso l’Unione europea sono così aumentate da 1,8 miliardi di euro nel 2021 a 2,6 miliardi di euro nel 2022.

Attualmente il volume di frutta moldava diretta in Italia è ancora limitato: nel 2022 ha esportato 20 tonnellate di susine ma quest’anno 57 tonnellate di ciliegie sono arrivate nel nostro Paese. Un risultato legato ai notevoli investimenti fatti dai produttori negli ultimi anni, come la creazione di nuovi frutteti con varietà moderne, l’installazione di linee di cernita e sistemi di idrorefrigerazione e l’implementazione degli standard Globalgap/Grasp. Un promettente passo avanti per gli esportatori moldavi, che indica potenziali opportunità di crescita ed espansione future.

 

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