Nei punti di vendita Penny (Rewe), l’ortofrutta è allestita ad ingresso del punto di vendita e questa scelta è determinata dalla volontà di dare subito al consumatore l’idea di freschezza, di qualità e di stagionalità. A questi driver si aggiungono due asset importanti, ossia innovazione e sostenibilità, come raccontato in questo articolo, in occasione del lancio di pianetiamo, la linea dedicata all’agricoltura verticale con la tecnologia aeroponica. Un aspetto su cui Penny sta insistendo nel presente e che certamente continuerà a valorizzare anche in futuro.
Nicolò Padrin, senior buyer frutta e verdura e frutta secca di Penny, racconta a Fresh Point Magazine quali sono le caratteristiche, in generale, del reparto ortofrutta dell’insegna.
Com’è strutturato il reparto?
“Il reparto è formato da un’isola centrale bassa che stiamo estendendo in tutti i nostri store, due pareti laterali, una o due testate promozionali, banchi frigo per IV e V gamma oltre che per referenze di prima gamma che lo necessitano, lo scaffale per la frutta secca con un minimo di due sezioni e l’angolo dedicato ai fiori con carrelli espositivi”.
Quanto incide il reparto sul totale del punto di vendita?
“Incide circa il 14%”.
Come gestite l’esposizione? Cosa viene evidenziato?
“In linea di massima evidenziamo le testate promozionali con gli articoli di richiamo mentre l’isola centrale è dedicata alla stagionalità dei prodotti mentre le pareti laterali sono lasciate ai prodotti basici. Inoltre, puntiamo molto sul racconto dei prodotti a nostro marchio valorizzando in esposizione le private label”.
Quante referenze sono presenti in assortimento e come sono suddivise?
“La nostra offerta comprende 180 referenze di prima gamma, 75 tra IV e V gamma, 80 di frutta secca, 20 referenze di legumi e un’area dedicata alle piante con aromatiche e assortimento spot settimanale”.
Che presenza c’è di articoli biologici, esotici e di mdd?
“Sono presenti dalle 6 alle 8 referenze di biologico e 8 referenze di esotico mentre la nostra pl ha circa un 60% di quota, presente su quasi tutto il prodotto confezionato”.
Da dove arrivano i prodotti?
“I prodotti che abbiamo in assortimento sono per l’80% di origine italiana declinate attraverso le mdd nelle sue varie linee come per esempio Natura è, Vicino e My Bio. Per il restante 20% si tratta di provenienza estera e in questo caso usiamo la pl Amonatura. La strategia dell’azienda è di avere un grande focus sui prodotti italiani e in particolar modo sui localismi”.