#Repartofresh. Simone Cicognola: “Le novità di Spazio Conad (Pac 2000A Conad)”

Un’operazione di restyling sta ammodernando i punti di vendita Spazio Conad che, pur mantenendo le caratteristiche del format, avranno degli elementi di novità. L’ortofrutta rappresenta un reparto strategico che incide circa il 10% sul totale del punto di vendita e che verrà meglio strutturato per garantire una spesa più funzionale. “Quel che detta le nostre scelte sono alcuni elementi fondamentali: in primis la territorialità che ci porta a prediligere in assortimento prodotti italiani con un’esplorazione molto forte sui localismi più importanti della zona in cui operiamo” spiega Simone Cicognola, direttore commerciale e marketing divisione Spazio Conad (Pac2000A Conad).

Allo stato attuale, com’è strutturato il reparto ortofrutta?
“In linea di massima operiamo con una suddivisione tra frutta e verdura di stagione, evidenziamo i localismi e i prodotti italiani a filiera controllata. Dotiamo il reparto di perimetrali, diverse isole a doppia pendenza tra cui una dedicata alla frutta secca su cui abbiamo sviluppato progetti specifici, e vari fuori banco per i progetti di category e per le  promozioni. Il restyling non modificherà questa tendenza espositiva”.

Quali saranno quindi le novità?

“Il punto di vendita appena ristrutturato a Collatina dà già un’idea delle novità. Lo store di Palermo è in ristrutturazione e presto lo sarà anche quello di Catania. Lo schema rimane quello appena citato. Vogliamo però raccontare il reparto in modo diverso abbassando le pendenze per dare maggiore visibilità ai prodotti, ampliare lo spazio tra le corsie da 1,80 a 2,10 mt per facilitare il percorso di acquisto dei consumatori, rendere più scenografiche le esposizioni e creare molti più momenti di racconto di prodotti e produttori come abbiamo per esempio fatto con la mela Annurca.  Raccontare instore il prodotto ortofrutticolo è veramente importante perché viene dalla terra e ha una filiera che deve essere conosciuta. Per questo motivo inseriremo in reparto, ma anche in altri punti del nostro store, dei monitor che in alcuni momenti della giornata saranno dotati di audio grazie ai quali vogliamo fornire informazioni”.

Che tipo di informazioni e da parte di chi?

“Vogliamo intercettare i vari consorzi per raccontare il loro lavoro sul territorio, le coltivazioni che ad essi fanno capo, le storie dei produttori e le particolarità dei prodotti presenti nel nostro assortimento. La comunicazione è un tema molto caro al sistema Conad in generale e su cui le singole cooperative stanno puntando con progetti innovativi”.

In assortimento che spazio avete per l’esotico?
“E’ una categoria molto importante con degli interessanti dati di crescita. Abbiamo voluto assecondare le rinnovate esigenze dei consumatori e per questo motivo dedichiamo ai prodotti esotici isole disposte nei bottoni o nelle testate di attacco delle corsie e in aree in cui tendiamo a scenografare il prodotto di valore. Abbiamo anche fatto alcuni test associando per esempio l’avocado ai pomodori per fornire anche consigli d’utilizzo e i risultati sono stati molto positivi. Per accompagnare il cliente, inoltre, ci avvaliamo anche di strumenti digitali, come App create ad hoc, attraverso i quali veicoliamo anche ricette. Ne abbiamo ben 39 soltanto per l’avocado che è diventato di fatto un prodotto di uso comune tra i nostri clienti”.

In termini di progetti antispreco come vi orientate?
“Anche in questo caso stiamo sviluppando test e relativi progetti per incidere in maniera significativa nella lotta allo spreco. Questo è un tema importante per tutto il mondo Conad. A breve partirà un progetto strutturato con il Banco Alimentare per il recupero dei prodotti della nostra rete. Premesso che il reparto ortofrutta è quello in cui si registrano i maggiori sprechi, siamo consapevoli, che bisogna agire in termini di filiera per rendere efficaci le azioni intraprese. Stiamo facendo tanti test cercando di evitare condizioni di spreco, sia in termini di intelligenza artificiale, valutando ordini, meteo e tutto ciò che può essere variabile. Ma ci stiamo muovendo anche con test su fine vita del prodotto. In qualche Spazio Conad per esempio abbiamo inserito dei corner con prodotti in prossimità di fine vita a prezzi competitivi fornendo anche consigli sul loro migliore utilizzo, dalle centrifughe ai frullati.  Metteremo a fattor comune le esperienze acquisite e i risultati portando avanti un progetto che ci permetterà di dare risposte certe ai clienti. Infine, stiamo lavorando con aziende per tecnologie blockchain per evitare sprechi e minor impatto sull’ambiente”.

Che servizi sono presenti nei vostri store Spazio Conad?
“Ci sono alcuni store con corner di freshery dove facciamo lavorazione di IV gamma, frutta e verdura pronta al consumo. Tendiamo a dare sempre un servizio di assistenza per fornire ai consumatori consigli e informazioni sulle referenze presenti nel nostro assortimento”.

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