Tra gli stand di Fruit Logistica 2022, le impressioni a proposito della ripresa

Meno confusione e alta qualità dei contatti, le aziende che ci hanno creduto e che abbiamo incontrato concordano col dire che l'esperienza è stata positiva

Fruit Logistica edizione 2022
Visitatori a Fruit Logistica 2022

Due anni e due mesi dopo, siamo tornati a Berlino nella fiera internazionale più importante del settore ortofrutticolo e dopo due giorni dei tre di durata della manifestazione si possono già fare alcune considerazioni sia sull’affluenza sia sulle impressioni che abbiamo registrato parlando con chi ci ha creduto, mantenendo l’investimento nello stand, o con chi a Berlino è passato come visitatore e abbiamo incontrato tra i corridoi dei padiglioni.

È innegabile infatti che qualche spazio vuoto nei padiglioni si sia fatto notare rispetto a quello a cui eravamo abituati e non ci siano state code chilometriche all’ingresso (ma qualcuno le ha trovate al checkin dell’hotel…), ma chi si sarebbe aspettato il contrario, dopo un evento di portata mondiale, come il Covid, che inevitabilmente ha cambiato -non sempre in peggio-, il nostro modo di vivere?

Non sono ancora stati comunicati i visitatori ufficiali ma la fiera ha fatto sapere che sono attesi circa 73.000 da 135 paesi, un numero di tutto rispetto, considerando che Cina e Asia tra chiusure e presenza in tono minore si sono fatte sentire. Ma la quasi totalità delle aziende presenti a Berlino, che abbiamo incontrato, ha concordato che la qualità dei contatti è stata alta, meno confusione ha portato a focalizzarsi meglio sugli incontri di lavoro.

Le impressioni dagli stand di alcune aziende italiane presenti a Fruit Logistica

“Certamente le conference call digitali sono importanti e permettono di ottimizzare tempi e costi -dice Paolo Gerevini, direttore generale Melinda-, ma finalmente siamo tornati a vederci tra gli stand di Fruit Logistica, perché il contatto di persona è un elemento fondamentale per nella relazione commerciale, per questo la ritengo un’esperienza molto positiva”.

“Abbiamo mantenuto l’impegno di essere qui a Berlino a Fruit Logistica -commenta Valérie Hoff, responsabile marketing La Linea Verde– gli appuntamenti che avevamo programmato sono stati rispettati e quindi siamo molto soddisfatti della nostra presenza qui in fiera”.

“Devo dire che sta andando molto bene -dice Cristina Bambini, responsabile marketing di Dole Italia- e in questa seconda giornata abbiamo avuto anche tanta affluenza al nostro stand”.

“Malgrado il contesto che stiamo vivendo -dice Mariapia Paolillo, dell’omonima azienda che commercializza finocchi freschi e non solo- è importante essere qui dopo due anni per rivederci, è stato un momento emozionante e molti i contatti di qualità fatti al nostro stand”.

“Aspettative ripagate con tante visite già dalla prima giornata -dice Clotario Maddalo, responsabile commerciale divisione estero di Ortomad-. Siamo contenti di questa ripartenza che ci ha permesso di riprendere anche fisicamente i contatti con i nostri clienti”.

“Abbiamo avuto molto contatti con buyer e grossisti esteri da Germania, Svezia e Polonia -dice Dario Zoccola, dell’azienda agricola La Piacentina-, interessati sia ai nostri prodotti freschi, sia conservati. Un momento importante di incontro e convivialità sono anche gli show cooking con i nostri prodotti all’interno dell’Italian Fruit Village”.

“È cambiato il periodo rispetto al passato, da febbraio ad aprile – dice Roberto Ricci, global category director di Tomra- ed è normale, visto quello che abbiamo vissuto, che ci siano stati meno visitatori, ma devo dire che la qualità dei visitatori è molto alta e non abbiamo perso tempo in incontri inconcludenti”.

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