Mutti inventa il segmento delle zuppe al pomodoro #vocidellortofrutta

A Sanremo i primi spot: cinque referenze nella gdo e due pronte per l’estate: “Non solo pasta al pomodoro, le zuppe ‘volano’ grazie a un consumatore giovane” racconta Marco Bettonte, direttore vendite Mutti

La gamma di zuppe fresche Mutti al pomodoro
La linea di zuppe fresche Mutti al pomodoro

L’anticipazione si è avuta a Sanremo con i nuovi spot. Mutti è entrata nel mercato italiano delle zuppe fresche facendo da apripista a un nuovo segmento: le zuppe al pomodoro, forte di una produzione di 603 mila tonnellate di prodotto 100% italiano nel 2022. Una novità epocale per l’azienda, che esce dal mondo UHT per la prima volta ed entra in quello chilled. Un progetto che nel 2023 prevede circa 2 milioni di euro di investimenti in marketing, coinvolgendo una pluralità di canali (tv, digital, social, influencer…).

“A ottobre 2023 ci sarà il lancio su scala nazionale” racconta Marco Bettonte, direttore vendite Mutti. La gamma si compone di cinque referenze continuative: Pomodorata con farro e lenticchie, Pappa al pomodoro, Minestrone con pomodori gialli e rossi, Vellutata con pomodoro arancione, Vellutata con pomodoro rosso. A queste se ne aggiungono due pensate specificatamente per il periodo estivo, Gazpacho di pomodoro, Vellutata con pomodoro verde.

Che riscontro c’è stato dopo gli spot a Sanremo delle nuove zuppe chilled di Mutti?

A livello di comunicazione sono i primi lanci e i più importanti. In questa prima fase stiamo avendo segnalazioni da parte dei consumatori. E da questa settimana cominceremo ad avere riscontri anche da qualche addetto ai lavori, buyer che ci hanno chiamato complimentandosi per la tipologia e il messaggio dello spot. Si tratterà poi di dare seguito, riallacciando i contatti.

Il prodotto è già presente nella gdo?

Sì, siamo partiti con un test a febbraio dello scorso anno su 3 insegne molto selettive perché si voleva verificare il concetto, dal prodotto alla ricetta, al pack. Abbiamo poi ampliato i punti di vendita nella gdo a fine 2022, ma il vero lancio sarà a ottobre 2023. Oggi siamo presenti sul 20% del mercato: molto posizionato nell’area Nord, soprattutto Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto, un po’ di Centro e poco Sud.

Che cosa significa questa entrata nel mondo delle zuppe fresche con il pomodoro? È un’opportunità di mercato o c’è l’intenzione di portare anche qui innovazione?

Vogliamo portare entrambi gli aspetti. Allarghiamo il concetto del pomodoro ad altre categorie merceologiche, in primis le zuppe fresche, molto giovani e dinamiche, cresciute velocemente, con un’offerta di prodotto con pomodoro primo ingrediente, che è al centro del nostro business. È qualcosa che non c’era sul mercato delle zuppe. Oggi i consumi di pasta a volume si comprimono di anno in anno e si dirottano su altri piatti come le zuppe. E per noi è interessante approcciare questo mercato che ha un consumatore giovane.

Sono complessivamente 7 ricette, alcune con una connotazione più invernale, come la Pomodorata e il Minestrone, altre più estive come la Vellutata verde, molto fresca, con della menta, e il Gazpacho interpretato alla Mutti. Altre ancora sono più trasversali, come la Pappa al pomodoro. L’obiettivo è quello di andare incontro a esigenze e gusti del consumatore, modificando l’offerta in base alla stagione.

Esplorerete anche il segmento delle zuppe etniche?

Trasmettiamo made in Italy: rimaniamo ancorati al concetto di pomodoro e italianità, nulla però vieta di esplorare in futuro altri mercati.

Come si presentano come etichetta e provenienza della materia prima?

Il pomodoro è il primo ingrediente in tutte le nostre ricette ed è solo Mutti: i terreni di coltivazione sono quelli standard: per il 90% sono nella Pianura Padana, Emilia Romagna e Lombardia; il resto  Sud Italia per ciliegino e lungo. Le zuppe si distinguono anche per le tipologie di pomodoro: la Pappa al pomodoro è preparata con datterino; il Minestrone con pomodori gialli e rossi, la Vellutata con pomodoro arancione. Le ricette sono corte e i prodotti tracciabili, senza conservanti. La sostenibilità per Mutti è declinata su tutti i prodotti.

Come si caratterizza il packaging?

In questa prima fase di test le vaschette sono composte al 75% da bioplastica da recupero di residui vegetali certificata Iscc  e completamente riciclabili. Ma l’obiettivo con il nostro partner è passare in maniera abbastanza rapida a vaschette 100% ecosostenibili. Il processo produttivo che adottiamo permette questo passaggio e stiamo lavorando per questo..

Ci saranno nuovi lanci di referenze?

Pappa al Pomodoro, novità Mutti
Pappa al Pomodoro Mutti

La varietà delle proposte incide molto nel mondo delle zuppe sulla ricettività del consumatore. In cantiere abbiano numerose altre ricette che andremo a presentare gradatamente in base alla risposta del mercato: da tre ricette in fase di test siamo arrivati a 7 nel giro di un anno. È un mercato dinamico, faremo sempre nuove proposte legate alla stagionalità: sono già nel piano di sviluppo.

A Fruit Logistica  abbiamo visto che crescono le collaborazioni con gli chef per avere la firma su prodotti distintivi e di qualità.

Non sono al momento previste per le zuppe al pomodoro Mutti. Il rischio è un’arma a doppio taglio e porta a un’identificazione con lo chef, nel bene e nel male: noi portiamo avanti i valori della marca.

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