Confagricoltura Toscana, nel 2021 produzione frutticola ko

Le gelate primaverili hanno danneggiato i raccolti di albicocche, pesche, susine dal 50 al 100%; per pere e mele la mancata produzione arriva al 70-80%

Le gelate primaverili hanno falcidiato la produzione frutticola in Toscana
Le gelate primaverili hanno falcidiato la produzione frutticola

Per il settore frutticolo toscano il bilancio 2021 è negativo, influenzato fortemente dalle gelate primaverili. A tracciarlo è il presidente sezione economica frutta per Confagricoltura Toscana, Antonio Tonioni.

Rialzo dei prezzi importante per le pere; per le mele aumenti per le Fuji

Per albicocche, pesche, susine i danni da mancata produzione vanno dal 50% al 100%. “Per le pere oscillano dal 40% all’80%, in base alla zona e alla varietà. Per la campagna di vendita si segnalano prezzi importanti, sia in fase di produzione che di consumo: l’aumento è legato alla poca offerta. Per quanto riguarda le mele la mancata produzione varia dal 20% al 70%: si registrano aumenti su varietà come Stayman o Fuji; stabile il mercato delle Golden”.

Tra i temi di attualità quello legato ai lavoratori dell’Ortofrutticola del Mugello, la fabbrica di marron glacees di Marradi (Firenze) che la proprietà vuole chiudere per trasferire la produzione a Bergamo. “Da parte di Confagricoltura c’è pieno sostegno verso i lavoratori –ha affermato Rita Neri, responsabile del settore castanicolo di Confagricoltura Toscana-. Questa azienda è storica: ha una decina di dipendenti fissi e 80 dipendenti stagionali che però, da 36 anni, vengono sempre riassunti. Il 90% dei lavoratori è rappresentato da donne. Se la fabbrica chiude, viene colpito tutto il comparto castinicolo del territorio”.

 

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