A febbraio calano del 2% gli acquisti di ortofrutta: più in dettaglio la frutta scende del 5% nei volumi, mentre gli ortaggi fanno registrare un +1%. Lo riporta l’Osservatorio di Mercato di Cso Italy, che ha elaborato le rilevazioni Gfk. “Nel primo bimestre dell’anno gli acquisti al dettaglio delle famiglie italiane crescono nel complesso dell’1% sul 2020” sottolinea però il direttore di Cso Italy Elisa Macchi. Un mese, quello di febbraio, che vanifica un poco la spinta positiva di gennaio.
Bene pere e clementine, male le fragole
Nella top 10 delle specie frutticole più acquistate, le arance rimangono al primo posto, nonostante la contrazione dell’11%, seguite dalle mele, in calo del 9%. Chiudono il podio le banane in flessione del 5%. Andamento positivo per pere (+30%), clementine (+20%) e ananas (+7%). Segni negativi per kiwi (-2%), limoni (-4%), mandarini (-9%). Male le fragole con un -33% su febbraio 2020.
Per la frutta secca si segnala la contrazione del 5% per le noci e del 7% per le arachidi, a fronte di un generale aumento per tutte le altre specie (mandorle, nocciole, pistacchi, castagne e marroni).
Ottimi risultati per carote e zucche, giù i broccoli
Confermata la leadership delle patate e la loro costante crescita (+3%). Al secondo posto i pomodori, stabili, mentre i finocchi sono in flessione del 4%. Ottimo risultato per carote (+12%), cipolle (+8%), zucchine (+3%). Segno negativo per carciofi (-2%), insalate (-4%), cavolfiori (-8%) e broccoli (-20%). Fuori classifica emerge il buon andamento delle zucche (+21%) e delle bietole (+14%).
Quarta gamma in ripresa
Buone notizie per la quarta gamma in ripresa dopo un periodo di difficoltà (+3%). Cresce ancora l’ortofrutta biologica (+2%), nonostante prezzi medi più elevati del 4%. Si conferma poi il successo del prodotto confezionato (+5%), che rappresenta il 32% degli acquisti in volume di ortofrutta registrati nell’intero mese.
Vincono supermercati e discount
Passando all’analisi dei canali di acquisto, segnali positivi per supermercati (+4%) e discount (+5%), mentre continua il calo degli ipermercati (-5%) e minimarket (-34%). Nei canali tradizionali i fruttivendoli mantengono il segno positivo con un +1%, mentre crollano i mercati rionali/ambulanti (-26%). “Si evidenzia un forte calo negli under 34 anni (-12%) e negli over 65 (-6%) -sottolinea Daria Lodi di Cso Italy-. La domanda da parte delle famiglie con 4 componenti registra invece un aumento del 5%”.