Dalle calorie al benessere, la frutta secca cerca nuovi spazi di consumo

Negli ultimi anni è cambiata la percezione della frutta secca da parte dei consumatori italiani: da prodotto molto calorico e con una connotazione prettamente natalizia, è transitato verso una categoria salutistica. Questa metamorfosi è stata possibile grazie alla divulgazione dei risultati di numerosi studi clinici, realizzati a livello mondiale, che hanno rivelato le numerose virtù per la salute dei semi oleosi (noci, nocciole, mandorle, pinoli) e della frutta disidratata morbida, se consumata nella giusta dose, 30-40 grami al giorno. In Italia la promozione del consumo di frutta secca è stata svolta da Nucis, la rappresentanza italiana dell’International nut and dried fruit council, l’organizzazione scientifica internazionale che ha sostenuto l’attività di divulgazione dei benefici legati al consumo di questi frutti.

Il progetto “Frutta secca è benessere”, coordinato da Riccardo Calcagni, con la consulenza scientifica di Alessandra Bordoni dell’Università di Bologna, ha coinvolto oltre 1.600 supermercati e gli studi di circa 1.000 medici, toccando oltre cinque milioni di famiglie italiane. «Il mercato del settore – ha illustrato Claudio Scalise, direttore di Sg Marketing, agenzia di marketing che ha supportato Nucis nel progetto – presenta ancora ampi margini di sviluppo: pur valendo 485 milioni di euro, conta attualmente una penetrazione di poco superiore al 52%, con una tendenza di crescita costante negli ultimi anni, che vede nel supermercato il format di riferimento per la categoria».

Scalise ha poi spiegato l’approccio integrato di Shopper Marketing, sviluppato dall’agenzia per il progetto. Un approccio che vede il punto vendita come un “media”, in cui si comunica e s’interagisce, in grado di riconoscere i bisogni dei consumatori più esigenti e preparati. Non solo: il consumatore è intercettato in diversi momenti del suo percorso di acquisto dentro e fuori dal punto vendita, al fine di attivare un vero e proprio cammino d’informazione e avvicinamento all’acquisto. Il progetto, visto il positivo bilancio dei primi tre anni, proseguirà con una nuova campagna triennale, che prevede un successivo sviluppo delle strategie di valorizzazione per la categoria. In particolare, la declinazione dei benefici salutistici e delle attività da realizzare per target di consumatori, con l’obiettivo di arrivare alla definitiva destagionalizzazione degli acquisti di frutta secca.

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