Melanzì: la lotta allo spreco si fa anche con Too Good To Go #vocidellortofrutta

La società cooperativa da quasi un anno mette in vendita sulla app, a un terzo del prezzo standard, le melanzane con difetti estetici rifiutate a scaffale. “Il clima caldo ha aumentato i prodotti con forme strane” racconta Nuccia Alboni, responsabile amministrazione vendite e marketing

Nuccia Alboni (Melanzì-Ortonatura)
Nuccia Alboni, responsabile amministrazione vendite e marketing della cooperativa Ortonatura (Melanzì)

Nuccia Alboni è responsabile amministrazione vendite e marketing della cooperativa Ortonatura, nota per il marchio Melanzì. Dal 2003 la società vuole offrire il meglio della filiera controllata siciliana, puntando soprattutto su varietà orticole premium, grazie alla collaborazione con le migliori aziende sementiere. In primis la melanzana, proposta in cinque tipologie. L’azienda è anche attenta alla valorizzazione degli scarti e ha avviato una collaborazione con Too Good To Go per la vendita di ortofrutta edibile ma che non trova sbocco nei negozi per difetti estetici. Oltre 23 mila attività in Italia hanno aderito alla community, con 6 milioni di utenti.

Come è nata la partnership con Too Good To Go?

Non conoscevo l’esistenza di questa applicazione. A febbraio 2022 ho conosciuto il senior business developer Tommaso Bertolini in occasione di una trasmissione, Parlami di spreco, rubrica di Parla con me, condotta e ideata da Simona Riccio, cui era ospite anche l’onorevole Chiara Gadda. Sono stata invitata in quanto noi valorizziamo il prodotto anche con qualche anomalia. Da lì è partita a marzo la collaborazione. Mi era piaciuta perché avevo visto che nei dintorni c’erano panifici e supermercati che aderivano.

Che cosa facevate finora per evitare lo spreco?

Melanzane Melanzì edibili con difetti estetici
Melanzane edibili con difetti estetici

I prodotti difettati non venivano buttati ma messi a disposizione dei collaboratori, sono circa 50 persone. Dipendenti e operai del magazzino li mettevano in un grande contenitore e a turno chi voleva riempiva sacchetti biodegradabili e se li portava via. Non abbiamo grandi volumi per devolverli a dei centri, il flusso non è assiduo, sono fino a 70 kg la settimana di scarto.  Con questo clima stranissimo, caldo anomalo, nascono melanzane con forme strane e curiose, a forma di cuore, bombate. La stessa cosa succede ai peperoni. Hanno solo difetti estetici e sono perfettamente edibili.

Come funziona la collaborazione con Too Good To Go?

È partita il primo marzo. Abbiamo messo le foto delle cassette di melanzane sull’app che vendiamo a un terzo del prezzo reale. Abbiamo tantissimi riscontri. Gli acquirenti pagano direttamente all’app e vengono a ritirare il prodotto da noi, a Vittoria, in provincia di Ragusa. Per la maggior parte arrivano dai dintorni, ma anche da Catania, Messina. Sono spesso persone che hanno difficoltà di sostentamento e carenza di lavoro. E cercano prodotti freschi. A volte regaliamo dell’altro. È stato un anno di prova ed è andato benissimo grazie al passaparola. Prossimamente metteremo altri prodotti, come i peperoni, da poco è iniziata la produzione.

Com’è la situazione in campagna?

Abbiamo passato momenti drammatici per i prezzi alti, poca merce e i buyer che facevano fatica ad acquistare. Ora stiamo producendo tutte le cinque tipologie di melanzane e il peperone quadrato. Lo Sweet Palermo arriverà a Natale. Tra qualche settimana arriverà la melanzana in blockchain, manca solo l’interfaccia del portale. Stiamo poi producendo una tipologia di melanzana tonda, sviluppata da Rijk Zwaan: è la prima che per l’impollinazione utilizza i bombi e per la difesa gli insetti utili, secondo il principio della lotta integrata. Siamo alle prime raccolte. Dobbiamo preparare la campagna di comunicazione, faremo un breve video.

Progetti in corso?

Sul progetto di biopackaging siamo in stand by, manca intesa su alcuni dettagli. Non è semplice, serve educare anche in campo. Per il prossimo futuro abbiamo un progetto di divulgazione, un libro a quattro mani di ricette con lo chef Claudio Menconi, specializzato in cucina decorativa, sculture vegetali, intaglio e decorazione con verdure frutta e ortaggi. Sono 50 ricette con i nostri prodotti, cucinati da me; lui mi aiuterà nella parte scenografica, con sculture di ortofrutta, con il peperone Sweet Palermo e utilizzando anche gli scarti. A fine mese faremo delle riprese e le foto finiranno anche sul libro. Vogliamo promuovere nella gdo delle giornate insieme e regaleremo il libro autografato dallo chef. Vorremmo fare queste iniziative sui punti di vendita anche al Nord, con Aldi. Un libro anche a misura di bambini per favorirne il consumo quotidiano attraverso il gioco.

 

 

 

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