Anche Gruppo Orsero aderisce al Patto contro lo spreco alimentare di Too Good To Go

Cinque i nuovi partner del patto contro lo spreco alimentare promosso da Too Good To Go e arrivato a 28 adesioni. La lotta allo spreco alimentare è il centro del piano strategico di sostenibilità del Gruppo Orsero

Lo avevamo visto in occasione dell’installazione “Reflection”, l’attenzione di F.lli Orsero verso le buone pratiche per evitare lo spreco alimentare è sempre stata alta, a partire dalla collaborazione con Too Good To Go, la piattaforma che permette di dare una seconda vita all’invenduto, nei ristoranti o nel mondo retail (e che si è anche allargata post lockdown al mondo del largo consumo come ci aveva raccontato Eugenio Sapora, il country manager italiano, nei podcast di Mark Up). E infatti i nuovi partner che hanno aderito al patto arrivano da questi mondi: Eridania, Kellogg Italia, Penny, Riso Scotti e Gruppo Orsero.

“Siamo felici di collaborare con Too Good To Go -dice Mattia Beda, direttore Marketing e Comunicazione di Gruppo Orsero- e di aver aderito al Patto contro lo Spreco Alimentare, iniziative che sono coerenti con il nostro impegno nel contrastare il food waste. La lotta allo spreco alimentare è il centro del nostro piano strategico di sostenibilità, che perseguiamo coniugando crescita aziendale con sostenibilità sociale e ambientale per raggiungere gli obiettivi strategici di medio lungo periodo che ci siamo prefissati. Ciascuno di noi può fare la differenza perché ogni gesto è importante, anche il più piccolo”.

Il Patto contro lo spreco alimentare di Too Good To Go

I nuovi firmatari del Patto contro lo spreco alimentare non si impegnano solo a contribuire all’offerta, attraverso l’app, delle ormai note Magic Box, bensì ad agire attivamente su cinque punti-chiave: etichetta consapevole, azienda consapevole, consumatore consapevole, supermercato contro lo spreco, fabbrica contro lo spreco.

Questo significa, ad esempio, sensibilizzare le persone sul tema, educarle a verificare la qualità degli alimenti dopo il termine minimo di conservazione (tra le frasi distintiva quella “spesso buono oltre”), ma anche formare i propri dipendenti in proposito. Il tutto con strumenti quali webinar, newsletter periodiche e campagne.

Riguarda il video dell’installazione Reflection contro lo spreco alimentare

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