Agrivoltaico: il 2023 è l’anno di svolta

Il 2023 potrebbe essere l’anno di svolta per l’agrivoltaico italiano. Un primo effetto positivo viene dai dati, che segnalano l’aumento della produzione delle colture agricole sotto impianti agrivoltaici: tra il +15% e il +30% per insalata e filari di vite, ma anche +4,3% per il mais, +10% per soia, indivia, cavolo, pomodoro e grano (dati dell’Università di Piacenza).

Inoltre, grazie al decreto attuativo che sblocca 1,1 miliardi di euro di fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), si rilancia l’obiettivo possibile di installare entro il 2026 impianti agrivoltaici con una capacità di 1,04 gigawatt e una produzione annua stimata di circa 1.300 gigawattora. Questo consentirà di ridurre i costi energetici del settore agricolo, migliorando anche le prestazioni climatiche ed ambientali e riducendo le emissioni di CO2 di 0,8 milioni di tonnellate.

Il progetto agrivoltaico di Gaya

Gaya, società specializzata nell’agrivoltaico, sta attualmente lavorando su un progetto in Emilia-Romagna per un impianto agrivoltaico di circa 10 MWp su una superficie di 15 ettari. Il progetto prevede una produzione annua di circa 13 GWh, con una riduzione delle emissioni di CO2 pari a quelle di circa 4.000 automobili o all’effetto benefico della piantumazione di circa 560.000 alberi. “Basterebbe destinare lo 0,3% dei terreni agricoli italiani ad impianti agrivoltaici a soddisfare il 50% degli obiettivi del PNIEC2”, il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, assicurano gli analisti interpellati da Gaya.

Il costo totale dell’impianto agrivoltaico in attuazione in Emilia-Romagna è stimato in circa 8 milioni di euro. Per ottenere i suoi obiettivi Gaya percorre la strada delle collaborazioni. Insieme alla piattaforma Ener2Crowd.com cerca di coinvolgere le comunità locali nel finanziamento del progetto. Viene usato Generazione Cer, il primo strumento di finanziamento diretto per realizzare una nuova comunità energetica o per finanziarne una già costituita, “Ai nostri progetti di agrivoltaico stiamo inoltre associando progetti di riforestazione ad alto impatto sociale, creati insieme al partner zeroCO2”, aggiunge Carolina Franceschini, Ceo di Gaya.

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