Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 26 giugno

Calano le quotazioni di albicocche, peperoni, pesche e nettarine, pomodori e zucchine; aumentano angurie, ciliegie, melanzane e meloni. Fichi stabili, nuova campagna per le susine

Il clima caldo spinge la domanda di angurie
Il caldo spinge la domanda di angurie

Il melone al momento è uno dei prodotti più richiesti e il caldo fa salire la richiesta. Le alte temperature stanno facendo crescere anche la domanda di angurie. Aumenta il ritmo della produzione delle albicocche italiane: in vendita diverse varietà, come le tipo Cot ed Errani. Sta invece già per finire la produzione di ciliegie. Forte ingresso di pesche e nettarine italiane, con buona produzione dal Sud Italia e minore dall’Emilia-Romagna causa alluvione.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 26 giugno 2023. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 26 giugno 2023 in PDF cliccando qui

Albicocche: prezzi in discesa

Aumenta il ritmo della produzione delle albicocche italiane. Con l’arrivo del caldo si registra un aumento della qualità e l’arrivo di molto prodotto, fattori che hanno trascinato i prezzi verso il basso. Le quotazioni restano comunque su alti livelli, per alcune varietà, dato il ritardo di produzione causato dal protrarsi del maltempo. Domanda regolare ma che tende all’aumento con l’arrivo della bella stagione. In vendita diverse varietà come le tipo cot, errani e in alcuni mercati si intravedono anche le prime pellecchiella.

Angurie: prezzi in deciso rialzo

L’arrivo del forte caldo sta facendo aumentare la domanda di angurie che finora non aveva ricevuto un particolare interesse da parte del consumatore a causa del maltempo. Con il rialzo della domanda aumentano anche i prezzi e soprattutto la qualità. Disponibilità buona dalle diverse zone di produzione, dalla Sicilia fino alla Lombardia.

Ciliegie: prezzi in forte aumento

Il maltempo ha rovinato la produzione di ciliegie facendo affluire bassissime quantità nei mercati. La produzione quest’anno, che sta già per finire, è durata infatti pochissimo. Tale scarsità di prodotto, soprattutto italiano per le ciliegie, sta spingendo i prezzi verso l’alto a fronte di una qualità molto bassa. A trarne profitto da questa situazione il prodotto spagnolo che è stato presente in quantità maggiori e prezzi sostenuti.

Fichi: pezzi tendenzialmente stabili

Continua regolare la vendita di fichi fioroni della Puglia, con una domanda stabile e dei quantitativi che si mantengono su buon livelli. Si registra un leggero rincaro dei prezzi in alcune piazze, dovuto al rapporto tra disponibilità e domanda. In entrata anche la varietà nera.

Melanzane: prezzi in leggero rialzo

Leggero rialzo per le melanzane grazie a un aumento della qualità per via del clima favorevole e la domanda che si mantiene sostenuta. Al via le produzioni di altre regioni che hanno permesso un ingresso di buoni quantitativi. Presente diverse varietà, come chiara, ovale e lunga.

Meloni: impennata dei prezzi

Un deciso balzo in avanti per i meloni, grazie alla forte domanda, la qualità buona e la disponibilità non del tutto sufficiente a soddisfare la richiesta. Nonostante l’avvio di raccolta in diverse regioni, i prezzi restano su livelli altissimi e la domanda non tende al calo delineando così un trend record. Il melone al momento è infatti uno dei prodotti più richiesti e il caldo non fa che aumentarne la richiesta e la qualità. È probabile che il maltempo abbia dilazionato i consumi che si sono così concentrati nelle ultime settimane in corrispondenza con l’inizio dell’estate.

Peperoni: prezzi in forte discesa

Si registra un forte calo per i peperoni, complice un buon ingresso di prodotto con l’avvio anche delle produzioni in piena area di altre regioni oltre la Sicilia. Ciò ha comportato una diminuzione dei prezzi portandoli ad un livello più basso rispetto all’anno precedente.

Pesche e nettarine: prezzi in discesa

Dopo il ritardo di produzione a causa del maltempo si registra un forte ingresso di prodotto italiano. Ciò ha relegato la frutta spagnola in secondo piano. Buona la produzione dal Sud Italia e arrivo di minor partite dall’Emilia-Romagna a causa delle inondazioni che hanno colpito diverse aree di produzione. I prezzi si portano su un livello basso per il periodo, complice anche il forte caldo improvviso che può facilmente deperire il prodotto.

Pomodori: prezzi in timido calo

Timido calo per i pomodori, per le varietà rosse in particolare. Incide sulle quantità disponibili l’inizio della produzione della regione Lazio in primis che sta portando prodotto nei mercati a prezzi più bassi, trascinando anche le quotazioni del prodotto Siciliano. A ciò si aggiunge il caldo che si configura come un ulteriore fattore a favore della produzione. Le quotazioni però si mantengono ancora alte per il periodo.

Susine: nuova produzione

Al via la campagna delle susine italiane. In entrata le prime partite di susine tipo Black e Sorriso di primavera, e prezzi in linea con il periodo e sostenuti da una disponibilità non ancora alta. La tendenza di fondo è però verso il calo col proseguire della campagna grazie anche alla buona disponibilità di diversi frutti e la domanda frazionata nel comparto fruttifero.

Zucchine: prezzi in calo

Buono l’ingresso di zucchine nei mercati con prezzi tendenzialmente stabili su livelli bassi. Ottimo il rapporto qualità prezzo per il momento.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato iscriviti alla newsletter gratuita.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome