Verdure, è il Dna a condizionare la nostra scelta

Se per alcune persone le verdure sono poco appetibili è tutta colpa di un gene. Una piccola sequenza di Dna, infatti, sarebbe in grado di aumentare la sensibilità al gusto amaro di certe sostanze presenti in alcuni ortaggi. Lo rivela uno studio condotto dall’Università del Kentucky a Lexington, negli Stati Uniti, che conferma come il Dna – influenzando il modo in cui percepiamo i gusti – possa condizionare le nostre scelte alimentari.

Secondo quanto riferisce l’agenzia Ansa, il gene in questione si chiama “Tas2R38” ed esiste in due versioni, Pav e Avi. Coloro i quali possiedono nel proprio Dna due copie di Pav risultano ultrasensibili all’amaro di certe sostanze, come per esempio quelle contenute ne i broccoli, ma anche agli antiossidanti amari del cioccolato fondente, al caffè e così di seguito. Le persone che, invece, hanno due copie della versione Avi avvertono in modo blando l’amaro. Sono, poi, nella classica via di mezzo coloro che hanno nel Dna sia una copia Avi sia una Pav.
I ricercatori hanno confrontato il diario alimentare di 175 adulti (divisi poi in base alla quantità e varietà di verdure consumate di norma), analizzandone anche il Dna per verificare quale delle due versioni del gene del gusto amaro avessero. I risultati indicano come sia il triplo più probabile che i portatori di due copie di Pav (ultrasensibili all’amaro) figurino nel gruppo delle persone con scarso consumo di verdure. Insomma, le scelte alimentari rispecchiano la genetica individuale legata al gusto dell’amaro.
Il lavoro degli studiosi non termina qui. “Speriamo di usare l’informazione genetica per scoprire quali siano le verdure più accettabili per la maggioranza delle persone e quali spezie siano in grado di mascherare il gusto amaro e rendere le verdure gradite a tutti i palati”, ha detto Jennifer Smith, l’autrice dell’articolo scientifico che sarà presentato al congresso della American Heart Association a Philadelphia.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato iscriviti alla newsletter gratuita.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome