Un’innovativa piattaforma IoT basata su una rete capillare di sensori installati nei comuni di Brindisi, Campi Salentina e Lecce permetterà di raccogliere dati puntuali su qualità dell’aria, inquinamento acustico e radiazioni ultraviolette. Il progetto Apollon, di cui l’azienda Corvallis è capofila nella realizzazione, verrà presentato a Brindisi, venerdì 28 febbraio, a Palazzo Nervegna, alle ore 10.
Capofila del progetto è l’azienda Corvallis: “Progetto rivolto a istituzioni e cittadini anche per favorire la mobilità sostenibile”
Apollon è una piattaforma software innovativa in grado di correlare il flusso di informazioni raccolte dai sensori, con altre fonti informative, effettuando anche previsioni con un orizzonte temporale di 72 ore.
“Il nostro obiettivo è fornire alle istituzioni un cruscotto affidabile per prendere decisioni tempestive basate su numeri concreti e ai cittadini una fotografia sempre aggiornata della situazione dell’inquinamento attraverso un’app dedicata e gratuita – spiega Laura Brumat, R&D Manager di Corvallis -.
Il progetto Apollon servirà a verificare le correlazioni tra inquinanti in atmosfera, cause antropiche e condizioni meteorologiche ma auspichiamo anche che serva a innescare pratiche virtuose nei territori di sperimentazione, favorendo, ad esempio, la mobilità sostenibile. Ci aspettiamo un coinvolgimento importante della cittadinanza, anche perché ciascuno potrà inviare delle rilevazioni ambientali raccogliendole attraverso sensori portatili collegati allo smartphone”.
Corvallis è una delle principali aziende di information technology a capitale italiano, presente sul territorio nazionale con 12 sedi, 6 centri documentali, 3 data center e 4 centri di ricerca. L’azienda è capofila di un partenariato che comprende Alba Project, Hesplora, Amigo, Politecnico di Bari, Fondazione Cmcc e Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica.