Euro Company, scelta etica unica via per dare valore #vocidellortofrutta

Il direttore generale Mario Zani racconta la filosofia dell'azienda, l'attenzione alla filiera sostenibile e made in Italy e la spinta continua all'innovazione

Mario Zani, direttore generale Euro Company
Mario Zani

“Vegetale non sempre è sinonimo di salutare: bisogna sempre prestare attenzione nello scegliere alimenti realmente sani. Ovvero con una lista di ingredienti corta e trasparente e un processo produttivo che deve essere possibilmente ridotto al minimo”. Mario Zani, direttore generale di Euro Company, racconta la filosofia dell’azienda, l’attenzione alla filiera e all’etica, la spinta all’innovazione che si traduce nel lancio di prodotti che spesso anticipano i tempi.

La frutta secca è un mercato in salute? Quali plus e criticità?

Quello della frutta secca ed essiccata continua a essere un mercato in salute: oltre 1 miliardo di € a valore, considerando anche il canale discount, in crescita del 7% rispetto all’anno precedente (fonte: IRI – Maggio 21).

Neppure il periodo appena trascorso ne ha rallentato la progressione, seppur la maggiore permanenza nelle proprie abitazioni abbia in qualche modo condizionato i consumi anche all’interno della nostra categoria.

Il rilancio della frutta secca con guscio, l’exploit del formato pack medio/grande e la contrazione delle monoporzioni sono trend cui abbiamo assistito in questi mesi e che continuiamo a monitorare sulla base dei cambiamenti esterni che stiamo vivendo nell’ultimo periodo.

Euro Company sta costruendo delle filiere sostenibili ed etiche made in Italy della frutta secca: è questa la chiave per distinguersi e dare valore aggiunto rispetto alla produzione, per esempio, della Turchia, spesso sotto accusa per il mancato rispetto di certi standard?

Arachidi Antica Torrefazione Frutta secca, un nuovo prodotto
Arachidi Antica Torrefazione Frutta secca

Sì, per noi è essenziale scegliere fornitori e clienti che condividano i nostri valori e che rispettino i nostri canoni in termini di qualità, responsabilità sociale ed etica. L’etica indirizza le nostre scelte di ogni giorno, ed è l’unica via per garantire una catena di fornitura che crei valore per tutti.

Ci siamo dotati di un protocollo che chiamiamo Qualità Etica ed è composto da 4 pilastri che ci stanno guidando in un processo di sostenibilità etica delle filiere. Dal rapporto diretto alle partnership di lungo termine con i produttori, alla remunerazione equa dei coltivatori; alla condivisione di attrezzature e know-how, per ottenere materie prime di alta qualità, garanzia del miglior prodotto possibile per il consumatore.

Penso che le nostre azioni siano importanti, e il perché e il come vengono realizzate siano elementi altrettanto importanti, che raccontano l’essenza della nostra azienda.

Con il brand Regenera Euro Company ha proposto anche prodotti di alimentazione funzionale: che risposte ci sono dal mercato?

La nostra attitudine all’innovazione ci ha portati a entrare nel mercato degli alimenti funzionali con il brand Regenera, partendo dal canale farmacia: la nostra intenzione, infatti, era creare cultura e informazione su questa particolare categoria di alimenti e avvalerci quindi di specialisti in ambito medico-scientifico che potessero raccontare al meglio questi prodotti innovativi.

Il riscontro da parte dei consumatori è stato positivo, tuttavia, in Italia, la strada è ancora lunga. Diversa la situazione in Spagna, dove il mercato conosce già bene gli alimenti funzionali e quindi la risposta è stata più rapida e soddisfacente.

Dopo aver proposto con i fermentini dei prodotti vegani alternativi ai formaggi, Euro Company sonderà anche il mercato plant-based per analoghi prodotti di “carne” o “pesce”? 

Cicioni, l'innovativo prodotto capostipite della linea dei fermentini. Il suo gusto è simile al formaggio, pur essendo vegano
Cicioni, l’innovativo prodotto vegan capostipite della linea dei fermentini

La nostra azienda vuole aiutare le persone a seguire uno stile di vita sano e più vicino alla natura attraverso il consumo di frutta secca ed essiccata: è quello che facciamo dal 1979 ed è quello in cui ci siamo specializzati continuando ogni giorno a studiare, ricercare e stare sul campo con agricoltori e collaboratori.

I fermentini sono nati proprio dalla nostra esperienza nel mondo della frutta secca: diversamente, aprirsi a nuove categorie merceologiche toglierebbe forza al nostro know-how e alla nostra ragione d’essere.

Sono infatti convinto che la strada giusta sia quella della focalizzazione e del posizionamento chiaro nel mondo della frutta secca; questo ci permette di occupare un posto preciso nella mente del consumatore e di inviare un unico messaggio con un angolo d’attacco forte e unico.

Quali nuovi prodotti-progetti sono in rampa di lancio?

Friante, mais tostato prodotto da Euro Company
Friante, mais tostato

In questi giorni abbiamo lanciato Friante, il mais tostato friabile e croccante al tempo stesso. Abbiamo infatti selezionato una varietà di mais extra friabile, che a seguito del processo di tostatura risulta piacevolmente fragrante ed estremamente friabile fino all’ultimo chicco. Una consistenza perfetta, con un pizzico di sale.

Per quanto riguarda le nostre creme di sola frutta secca, le 100%, abbiamo lanciato da poco la nuova referenza agli anacardi. E stiamo per dare vita ad Antica Torrefazione Frutta secca, con due prodotti – arachidi e pistacchi – tostati in forno a teglia per esaltare la croccantezza e la persistenza dell’aroma della frutta secca tostata come una volta.

L’alimentazione diventerà solo vegetale?

Che l’alimentazione vegetale sia da preferire è ormai riconosciuto da innumerevoli istituti di ricerca in tutto il mondo. Questo, tuttavia, non vuol dire che alcuni alimenti di origine animale debbano essere completamente eliminati, ma semplicemente ridotti, in modo da preferire quelli di origine vegetale che fanno bene al nostro corpo e all’intero ecosistema.

Tuttavia vegetale non sempre è sinonimo di salutare: bisogna sempre prestare attenzione nello scegliere alimenti realmente sani. Ovvero con una lista di ingredienti corta e trasparente e un processo produttivo che deve essere possibilmente ridotto al minimo in modo da essere sicuri di mangiare prodotti più naturali possibili. Sono troppi i prodotti in cui si contano quasi venti ingredienti: commistioni di conservanti e addensanti il cui scopo è replicare in modo posticcio il sapore e l’aspetto di altri cibi piuttosto che dare vita a qualcosa di nuovo.

 

 

 

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