Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 24 gennaio

Quotazioni in aumento per le arance, carciofi, cavoli broccoli, clementine; in calo per zucchine, cicoria, cime di rapa e radicchio

Aumentano i consumi del radicchio, +9% nel 2020
Entra nel clou la campagna del radicchio

Entra nel vivo la campagna del radicchio, mentre per la arance si assiste a una maggiore richiesta del tarocco siciliano, con l’esaurirsi delle Navelina. In via di chiusura la stagione commerciale delle clementine nazionali. Si abbassano i prezzi delle zucchine dopo settimane di rialzo.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 24 gennaio 2022. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 24 gennaio in PDF cliccando qui 

Arance: prezzi in aumento

Aumenta la domanda in questa settimana per le arance tarocco siciliane, con quantitativi alti e ottime caratteristiche organolettiche. Ciò ha spinto le quotazioni su un livello superiore rispetto l’anno precedente. È terminata ormai la campagna delle arance Navelina siciliane. È presente prodotto in prevalenza spagnolo.

Carciofi: prezzi in lieve aumento

Il freddo di questo periodo sta causando danni ai carciofi, determinandone un calo dei quantitativi e della qualità del prodotto, bruciato all’estremità per le temperature rigide. È però arrivato in questa settimana il prodotto tunisino. Ciò spiega il lieve aumento delle quotazioni.

Cavoli broccoli: prezzi in aumento

In aumento i prezzi dei cavoli broccoli, caratterizzati da una maggiore domanda a fronte di una disponibilità limitata. La qualità risulta buona nonostante le temperature rigide.

Cicoria: prezzi in leggero calo

La cicoria registra un leggero calo delle quotazioni, seppur su livelli superiori alla media del periodo, complice la disponibilità limitata del prodotto. L’aumento rispetto l’anno precedente si denota particolarmente nel mercato di Roma la cui domanda è sempre molto alta essendo un prodotto tipico della piazza.

Cime di rapa: prezzi in calo

Dopo l’aumento dei giorni scorsi, le quotazioni delle cime di rapa tornano nella media del periodo. La domanda si sta assestando su livelli normali.

Clementine: prezzi in aumento

Volge al termine la campagna delle clementine nazionali, con un calo dei quantitativi che ha portato ad un rialzo delle quotazioni anche per effetto di un aumento della richiesta. In entrata le prime partite di prodotto estero, Israele e Spagna, con varietà del tipo Tango Gold ed Hernandina.

Kiwi: prezzi tendenzialmente stabili

Non si registrano particolari variazioni di prezzo per il kiwi nazionale, eccetto timidi aumenti per il mercato di Padova. È presente ancora il prodotto greco.

Mele: prezzi stabili

Non si registrano variazioni per le mele nazionali, contrassegnate da una disponibilità che soddisfa appieno la domanda. Sono presenti principalmente ancora tutte le varietà di montagna. Buona la disponibilità ma la domanda risulta ancora sottotono per la mela annurca campana.

Pere: prezzi perlopiù stabili

Le pere continuano a viaggiare su trend altissimi che, relativamente al prodotto emiliano, non tendono a calare. Bassa la disponibilità di prodotto e quotazioni su altissimi livelli. In leggero aumento il prodotto olandese della varietà decana mentre è terminata la produzione italiana.

Radicchio: prezzi in lieve calo

Prezzi in leggero calo, ma che restano su alti livelli rispetto la media del periodo, complice l’entrata nel vivo della campagna e l’aumento della domanda, seppur su bassi livelli.

Zucchine: prezzi in calo

Con il freddo si registra un rallentamento della produzione di zucchine in serra, fattore che ne ha causato un calo della disponibilità. I prezzi hanno però subìto un calo dovuto a una diminuzione della richiesta che tuttavia resta su livelli alti rispetto l’anno precedente. Dinamica simile per il prodotto marocchino che registra un trend superiore.

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