SanLucar punta decisamente a un maggiore sviluppo commerciale nel nostro Paese, da attuare non solo ampliando la gamma dei prodotti disponibili, berries, fragole, agrumi, uve senza semi, stone fruit, esotico, ma anche con progetti di category, Isole multiprodotto con sole referenze a marchio. Di qui la necessità di sviluppare maggiormente il prodotto italiano, dando vita a nuove filiere dopo quella del mirtillo, come lamponi, more, agrumi e stone fruit.
“Abbiamo fatto qualche test con isole monoprodotto, con l’ananas: due lo scorso anno con Famila, al Nord. L’obiettivo finale è cercare di identificarsi e staccarsi dallo scaffale e dalla logica del prezzo e puntare esclusivamente sulla qualità e il gusto -spiega l’operation manager Erminio Colombini-. Siamo in trattativa per fare dei corner SanLucar, che noi chiamiamo SanLucar concept. Stiamo facendo tanti incontri e abbiamo dimostrato la validità del progetto con i dati. Il processo è in corso d’opera e speriamo si realizzi entro il 2024 con Isole con più prodotti: non vogliamo puntare sul monoprodotto, essendo l’unica marca di frutta che ha un assortimento così ampio di produzione propria. L’obiettivo sono 30 referenze che ruotano durante l’anno, cui possiamo abbinare un frigorifero per frutti rossi e fragole, la macchina per tagliare l’ananas, e gli smoothies”.
L’isola prevede una sua teatralità, allestimento con la cartellonistica, display che fanno storytelling. E la promozione del consumo di frutta. In Italia SanLucar si sta facendo strada con una gamma di referenze solo premium, cercando di ampliare il made in Italy. “L’Italia è un Paese produttore, con un elevato consumo pro capite di frutta, questo significa che il consumatore ha una domanda più elevata in termini di qualità del prodotto durante il corso dell’anno. Ed è proprio questo l’obiettivo di SanLucar: offrire un prodotto di alta qualità 12 mesi all’anno. Per realizzare il progetto, oltre ad ampliare le filiere italiane, integreremo l’assortimento con la frutta che SanLucar produce in 35 Paesi del mondo. Abbiamo progetti di category in Germania, Olanda, Belgio, Polonia, Canada, Spagna, Dubai: le isole SanLucar sono tantissime e con vari I format, dai 2 metri quadri agli 80-90. Questi progetti portano un beneficio al consumatore finale, al produttore, a SanLucar e alla catena di distribuzione, aumentando notevolmente la resa al metro quadro del supermercato. Fanno crescere la frequenza d’acquisto e fidelizzano molto il cliente”.
SanLucar utilizza cultivar distinte brevettate. Ha cominciato con il mirtillo Sekoya, quasi tutto coltivato fuori suolo e il 2023 è stato il secondo anno di raccolta, tra Romagna, Veneto e Lombardia, e continuerà soprattutto in Sicilia. “Quest’anno svilupperemo la filiera italiana dei lamponi e della mora: la coltivazione sarà nel Nord. Abbiamo l’obiettivo di ampliarci alle fragole: al momento le produciamo in Spagna, Grecia e Germania, è un progetto allo stato embrionale. Abbiamo campi prova attivi di limoni, una varietà, 2Ph, in Sicilia, Puglia, e Calabria. Da un anno stiamo testando poi le pesche nettarine su tutto il territorio nazionale. Usiamo solo cultivar brevettate. Abbiamo un controllo della filiera, tra diretta e indiretta, di oltre il 60%, dal momento in cui si studia la varietà allo scaffale”.
SanLucar promuove la sostenibilità dal campo alla tavola, impegnandosi nel risparmio idrico, diminuzione dei prodotti fitosanitari, ottimizzazione della fertilizzazione. “Il claim del Gruppo è Sapore in armonia con le persone e la natura. Cerchiamo di produrre con il minor impatto all’ambiente e nel rispetto della natura. Sul packaging stiamo lavorando per sviluppare pack plastic free, dove è possibile, utilizzando materiali riciclabili. Molte confezioni sono in carta, compresi i berries”. •
SanLucar focuses on category projects
After its single-product tests with pineapple, it will open multi-product Islands in two brands in 2024, as Erminio Colombini, operation manager, announced
SanLucar is definitely aiming for greater commercial development in our Country, to be implemented not only by expanding the range of available products, berries, strawberries, citrus fruits, seedless grapes, stone fruit, exotic fruits, but also with category projects, multi-product Islands proposing only branded references. Hence the need to further develop the Italian product, creating new supply chains after the blueberry one, such as raspberries, blackberries, citrus fruits, and stone fruit.
Erminio Colombini, operation manager, explained: ‘We have done some tests with single-product islands, with pineapple: two last year with Famila, in Northern Italy. The final objective is to try to identify and detach ourselves from the shelf and the logic of price, to focus exclusively on quality and taste. We are negotiating to create SanLucar corners, which we call SanLucar concepts. We are having many meetings and demonstrated the validity of the project considering the data. The process is underway and we hope it will be completed by 2024 with Islands with more products: we don’t want to focus on a single product, as we are the only fruit brand that has such a wide assortment of its own production. The goal is to reach 30 references that rotate throughout the year, to which we can combine a refrigerator for red fruits and strawberries, a machine for cutting pineapple, and smoothies’.
The Island involves its own theatricality, installation with signage, displays that create storytelling. And the promotion of fruit consumption. In Italy, SanLucar is making its way with a range of premium-only references, trying to expand made in Italy production. ‘Italy is a producing Country, with a high per capita consumption of fruit, this means that the consumer has a higher demand in terms of product quality during the course of the year. And this is precisely SanLucar’s objective: to offer high quality products 12 months a year. To carry out the project, in addition to expanding the Italian supply chains, we will integrate our assortment with the fruit that SanLucar produces in 35 Countries around the world. We have category projects in Germany, Holland, Belgium, Poland, Canada, Spain, and Dubai: SanLucar Islands are many and with various formats, from 2 square meters to 80-90. These projects benefit the final consumer, the producer, SanLucar, and the distribution chain, significantly increasing supermarket’s yield per square meter. They increase purchase frequency and build customer loyalty’.
SanLucar uses distinct patented cultivars. It started with Sekoya blueberry, almost all grown without soil, and 2023 was the second year of harvesting, in Romagna, Veneto and Lombardy, and it will continue especially in Sicily. ‘This year we will develop the Italian raspberry and blackberry supply chain: cultivation will be in Northern Italy. We have the aim of expanding to strawberries: at the moment we produce them in Spain, Greece and Germany, it is an embryonic project. We have active test fields of lemons, one variety, 2Ph, in Sicily, Puglia, and Calabria. We have been testing nectarines throughout the Country for a year. We only use patented cultivars. We have control of over 60% of the supply chain, including direct and indirect ones, from the moment the variety is studied to the shelf’.
SanLucar promotes sustainability from field to table, committing to water saving, reduction of plant protection products, and optimization of fertilization. ‘Group’s claim is Flavour in harmony with people and nature. We try to produce with the least impact on the environment and with respect for nature. We are working on packaging to develop plastic-free packs, where possible, using recyclable materials. Many packages are made of paper, including the ones for berries’.
