Spezie, mercato in salute che vale in Italia 180 milioni

Cannamela lancia per il Salone dedicato a Macfrut 5 nuove referenze per un viaggio intorno al mondo

Alcune delle nuove spezie di Cannamela
Alcune delle nuove referenze di Cannamela

Il valore del mercato delle spezie in Italia ha raggiunto i 180 milioni di euro, con +1,9% delle vendite a volume (confezioni). Cannamela (brand di Gruppo Montenegro) lancia al salone Spices & Herbs Global Expo di Macfrut cinque nuove referenze.

La ricerca: under 34 i più attratti

Cannamela propone cinque tappe intorno al mondo: tropici d’Oriente con l’Ibisco macinato, l’India con il Basilico santo, il sud dell’Europa con la Liquirizia macinata, Medio Oriente con i semini di Nigella e Cina con il Pepe di Sichuan.

Oltre 1 italiano su 3 usa le spezie per il piacere di sperimentare e creare nuovi abbinamenti di sapori. È quanto emerge da una ricerca che Cannamela ha affidato ad AstraRicerche, un’indagine condotta su 1000 italiani di età compresa tra i 18 e i 65 anni.

Di fronte al piacere di provare qualcosa di nuovo (preferenze indicate dal 35,1% del campione), questa voglia è ancor più forte tra le donne (37%), i giovani (25-34enni: 41%) e nei grandi centri urbani (41%).

Per 1 italiano su 6 (16.6%), inoltre, la curiosità e la sperimentazione non sono semplicemente alcuni dei motivi per usare le spezie in cucina, ma sono “i” motivi; questo valore, infatti, è trasversale ai generi, alle fasce di età, alle aree geografiche con due interessanti eccezioni: raggiunge un picco presso i 25-34enni (23%) e nel Triveneto (21%).

“Da sempre la selezione all’origine e la qualità delle materie prime sono i nostri punti di forza -afferma Manuela Villa, Head of Marketing Food di Gruppo Montenegro-, insieme alla capacità di innovare e di saper intercettare i gusti in evoluzione del consumatore. Oggi siamo in grado di guardare con attenzione ai trend emergenti, come ad esempio l’interesse crescente delle giovani generazioni, in particolare la Gen Z, verso sapori che guardano sempre più a piatti provenienti da altre culture. Come brand siamo non a caso leader, coprendo più del 21% della quota in volume (confezioni) del canale Iper+Super, il principale per la categoria erbe e spezie”.

 

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