La Linea Verde chiude il 2022 con aumento del fatturato al di sopra dei livelli pre Covid, dopo l’annus horribilis rappresentato dal 2020 e la ripresa dello scorso anno. La società di Manerbio (Bs) ha comunicato un dato di fatturato di 340 milioni di euro, +6% rispetto al 2021.
Zuppe, insalate ricettate e in busta a trainare la crescita
Le zuppe fresche, seguendo il trend che vede i consumatori premiare il piatto pronto convenience, hanno fatto segnare i maggiori incrementi, sia a marchio Dimmidisì sia come fornitore delle marche del distributore (mdd). Seguono i piatti unici Dimmidisì come le insalatone fresche e ricettate e già pronte al consumo e le insalate in busta. “Sottolineo con fierezza -dice Domenico Battagliola, Ad de La Linea Verde-. il dato che più della metà della crescita totale de La Linea Verde si deve al nostro brand DimmidiSì: questo significa aver scelto il posizionamento corretto, essere stati in grado in pochi anni di costruire un patrimonio di fiducia inestimabile sia da parte dei buyer che dei consumatori che accolgono le nostre novità con entusiasmo e curiosità”.
L’importanza dell’innovazione costante nella IV gamma
“Raccogliamo oggi quello che abbiamo seminato -dice Andrea Battagliola, presidente de La Linea Verde- : qualità e innovazione soprattutto ci hanno consentito di rimanere un punto di riferimento per i consumatori e per il mercato. Anche noi siamo colpiti duramente da quanto sta accadendo, abbiamo scelto però di continuare a investire in innovazione, qualità e sostenibilità, come definito dal nostro piano strutturato di Csr (Corporate Social Responsibility). Siamo certi sia la strada da percorrere”.
Guardando al futuro, nel nuovo anno non mancheranno novità, compreso il debutto in una nuova categoria con un progetto cui si sta lavorando da tempo. Sulla possibilità di investire nell’agricoltura verticale, visti i recenti investimenti arrivati anche dal co fondatore della società, “Osserviamo le nuove iniziative di nicchia come quelle dedicate al vertical farming nate recentemente ma che destano in noi più curiosità che interesse e che non fanno parte dei nostri piani di crescita. Noi rimaniamo focalizzati sul fare sempre meglio quello in cui il mercato ci riconosce valore ed eccellenza”, chiude Battagliola.
