Cambiano i gusti. La zuppa casalinga, comfort food per eccellenza dell’autunno, cede il posto al prodotto convenience: oggi vince quello ready to eat, surgelato, salutare e light. È quanto emerge dalla ricerca di Everli, il marketplace della spesa online, che ha analizzato gli acquisti effettuati sul sito e via app nel corso del 2021 e condotto una survey rivolta ai consumatori.
Otto consumatori su dieci preferiscono le preparazioni pronte
Dall’indagine di Everli, sono ben 8 consumatori su 10 (81%) a scegliere le zuppe pronte, mentre solo il 14% dichiara di mangiare più spesso quelle preparate in casa con ingredienti freschi. A guidare il trend sono le preparazioni surgelate, preferite dal 57% degli italiani, seguite da zuppe e minestroni in brick o in barattolo (29%) e da quelli da banco frigo (14%).
Le zuppe pronte sono apprezzate sia come salva-cena, ideali per quando si ha poco tempo (54%), sia come alternativa salutare ai classici instant food (50%), oltre che un modo gustoso per aumentare il consumo di verdure (33%). I piatti tipici della tradizione e le ricette della nonna (11%), più golosi, ma meno healthy, lasciano il posto a preparazioni light con ingredienti salutari o biologici (60%).
Non solo minestrone: dalla vellutata al ramen
I minestroni a base di sole verdure (60%), seguiti dalle zuppe di legumi (46%) o cereali (27%) svettano nella classifica, anche se non mancano coloro che preferiscono sperimentare ricette nuove e dal sapore etnico (29%), come il dahl indiano o il ramen. Il minesterone preferito è quello con verdure intere, ma c’è chi opta per la versione light, senza patate e con meno carboidrati.
Molto apprezzata è la vellutata: la più acquistata dai consumatori tricolore è quella cremosa a base di cavolfiore arancione, carote e patate, che si aggiudica il secondo posto, subito seguita dalla vellutata di piselli e zucchine e da quella a base di zucca e carote.
Milano è la capolista per questa tipologia di prodotti, seguita da Roma e Torino. Guardando alle regioni, è l’Emilia-Romagna ad aggiudicarsi il titolo, con ben tre province (Parma 4°, Rimini 6° e Bologna 7°) nel ranking delle 10 che nel 2021 hanno speso maggiormente online per tali alimenti. Analizzando le preferenze, tutte come prima scelta indicano il classico minestrone intero (fa eccezione solo Rimini, dove si preferisce quello passato).
