Ananas senza corona per ridurre le emissioni di carbonio. Il lancio di questa innovazione sul mercato europeo è di Fyffes, che da oltre 130 anni offre una scelta di prodotti tropicali a milioni di persone in tutto il mondo, tra cui banane, meloni e ananas.
E i consumatori apprezzano il risparmio di spazio nel carrello
Fyffes è impegnata nella produzione responsabile, come dimostrato dall’obiettivo di riduzione dei gas serra, approvato dall’iniziativa Science Based Target e dal lavoro di due diligence sui diritti umani. L’ananas senza corona permette di trasportare oltre il 30% in più di frutta, dato che occupa molto meno spazio e riduce la mole di rifiuti organici, il tempo e lo sforzo necessari per la preparazione. Le corone rimosse vengono ripiantate nei campi o sminuzzate e date agli agricoltori locali per alimentare gli animali.
“Il prodotto ci permette di aiutare i distributori a raggiungere gli obiettivi di riduzione dei gas serra e dei rifiuti compostabili. Un vantaggio inaspettato è la reazione dei consumatori che apprezzano il risparmio di spazio nel carrello della spesa e lo stoccaggio a casa” sottolinea John Hopkins, managing director di Fyffes Uk. “Abbiamo raggiunto gli obiettivi di sostenibilità dopo aver stabilito la linea di base nel 2020; siamo desiderosi di supportare i rivenditori a soddisfare questa crescente domanda, riducendo al contempo i rifiuti e le emissioni di carbonio” aggiunge Ciarán Sweeney, managing director di Fyffes Irlanda.
La ricerca: 8 su 10 non sanno come conservare il prodotto
Fyffes ha svolto anche una ricerca che ha coinvolto un campione di 1000 consumatori fra Regno Unito e Irlanda dove emerge una carenza di informazioni del prodotto. Se è vero che la freschezza (32%), il prezzo (17%) e la maturità (17%) sono i fattori più importanti per i consumatori nell’acquisto di ananas e il 64% sarebbe disposto a pagare prezzi più alti per acquistare frutti sostenibili, oltre otto consumatori su 10 (81%) hanno ammesso di non sapere come conservare gli ananas, mangiandoli inavvertitamente più tardi dell’ideale. Solo il 19%, infatti, sa che il modo migliore per è tagliarli e metterli in frigorifero. Quasi due intervistati su cinque (39%) non conoscono poi i benefici del frutto per la salute: l’apporto di vitamina C, manganese e fibre, la capacità di favorire la digestione e ridurre le infiammazioni.