L’impegno di Bayer nello sviluppo di varietà di ortofrutta più sostenibili

A Fruit Logistica presentate selezioni innovative di orticole resistenti a patogeni e clima

Bayer, attraverso Vegetables by Bayer e i suoi marchi Seminis e De Ruiter, ha presentato a Fruit Logistica soluzioni innovative per un’agricoltura rigenerativa e nuove varietà più resilienti. “Per nutrire una popolazione mondiale in crescita e allo stesso tempo proteggere il pianeta, dobbiamo produrre più cibo con meno risorse e sviluppare soluzioni in grado di far fronte ai cambiamenti climatici” ha dichiarato Inci Dannenberg, presidente della divisione Global Vegetable Seeds di Bayer Crop Science.

Le innovazioni di Bayer dal pomodoro al melone, al peperone

Un esempio è il pomodoro Ansal, sviluppato per ridurre le perdite in campo e post-raccolta. Questa varietà offre una durata di conservazione più lunga e una consistenza dei frutti che sta già contribuendo a ridurre le perdite in India da circa il 30% a meno del 10%. Il pomodoro Strabena migliora invece la shelf-life e riduce così la necessità di imballaggi in plastica. Per combattere il ToBRFV virus, sono state lanciate due nuove selezioni, Ferreira e Novero in Nord America e Messico.

Una varietà resistente al clima è poi il melone Orange Candy, con una buona tenuta in campo e una maggiore conservabilità che contribuisce a ridurre le perdite, e il peperone Huntington. L’azienda è poi impegnata nel contrasto alla diffusione della Tropical Race 4 (TR4), una malattia che minaccia la banana, provocando un appassimento letale della pianta: Bayer attraverso la Global Alliance Against TR4 ha formato centinaia di coltivatori di banane sulla prevenzione.

Investimenti nei prodotti biologici a difesa delle colture

Sul fronte della crop protection Bayer è molto attiva nello sviluppo di prodotti di difesa biologici. Si prevede che questo mercato crescerà fino a raggiungere quasi 25 miliardi di euro entro il 2028. In particolare ha avviato una partnership strategica con l’azienda biologica spagnola Kimitec, con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo e la commercializzazione di biostimolanti.

Altra collaborazione è quella con la società francese M2i Group per fornire ai coltivatori di frutta e verdura di tutto il mondo prodotti biologici a base di feromoni. Nel 2022 Ginkgo Bioworks è diventata poi un alleato strategico pluriennale di Bayer per sviluppare soluzioni in settori quali l’ottimizzazione dell’azoto e il sequestro del carbonio.

 

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