Riscoperta la filiera degli arachidi italiani, il primo raccolto arriva a scaffale

Tracciata con la blockchain, distribuita tostata in guscio da Noberasco, si prevede di esaurire il primo raccolto entro l’inverno

arachide italiana

Rinasce sotto il cappello di Coldiretti la filiera integrata dell’arachide 100% italiano. Attori e fautori del progetto sono Sis – Società italiana sementi, società del gruppo agroindustriale BF Spa, Bonifiche Ferraresi, braccio produttivo agricolo di BF e Noberasco.

“Il primo raccolto di arachidi 100% tricolori dal seme allo scaffale dimostra la grande capacità di innovazione dell’agroalimentare made in Italy e risponde alla domanda di quell’82% di italiani che cercano sugli scaffali prodotti nazionali per sostenere l’economia e l’occupazione del Paese”, ha dichiarato Ettore Prandini, presidente di Coldiretti.

Arachide italiana, pronto il primo raccolto

L’arachide era una produzione presente sul territorio nazionale fino agli anni Settanta del secolo scorso. Ne è stato recuperato il seme e, da circa tre anni, è in corso la sperimentazione agronomica. Dalla metà/fine di settembre dall’areale produttivo di 18 ettari nel ferrarese prenderà avvio la prima campagna commerciale. Ad occuparsi della vendita e della distribuzione in gdo sarà Noberasco che, per gestire completamente la lavorazione del prodotto, ha acquisito l’azienda specializzata Noccioltost.

Il presidente di Sis Mauro Tonello ha specificato come il percorso di ricerca applicata sia ancora in corso soprattutto per introdurre nei processi di coltivazione un elevato livello di meccanizzazione.

Dagli attuali 18 ettari l’obiettivo è di arrivare nei prossimi anni a 30mila ettari, superficie necessaria per soddisfare l’intera domanda nazionale di arachidi. Dai riscontri avuti fino ad ora risulta la totale assenza dagli arachidi italiani di aflatossine a differenza di quelli d’importazione.

Federico Vecchioni, amministratore delegato di BF spa e di Sis ha rimarcato come “ancora una volta le alleanze societarie tra le parti della filiera permettano di realizzare progetti importanti come questo e di superare lo svantaggio dimensionale tipico della struttura agroindustriale italiana”.

Noberasco garantisce l’impegno all’acquisto dai produttori

La sinergia con Noberasco permette la chiusura di un accordo di filiera in grado di garantire ai produttori un impegno all’acquisto.

“Gli arachidi italiani verranno distribuiti tostati in guscio -spiega Mattia Noberasco, ad dell’omonima azienda-. Quest’anno prevediamo di esaurire il prodotto entro l’inverno, ma dal 2021 avremo una disponibilità maggiore. L’arachide nazionale ha la certificazione Iso 20400 di approvvigionamento da filiere eque e sostenibili ed è tracciata con la tecnologia blockchain. Si inserisce inoltre nel “Metodo Noberasco” un disciplinare di garanzia adottato dall’azienda per tutti i progetti di filiera con l’obiettivo di supportare in modo etico e sostenibile i partner produttivi. Tutto ciò verrà comunicato nei prossimi mesi ai consumatori attraverso un QR code sul pack degli arachidi che permetterà di vedere le piantagioni e le fasi successive di lavorazione. Le confezioni saranno inoltre contrassegnate dal brand “100% Italia”.

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