L’Orto di Eleonora guarda all’estero e alla crescita in gdo

Dopo meloni e angurie, l’Organizzazione di produttori sarda Agricola Campidanese, che commercializza con il brand L’Orto di Eleonora, punta a potenziare la propria presenza sui mercati esteri anche nella stagione invernale con il carciofo di prima gamma evoluta, pulito delle foglie esterne e non lavato, confezionato in vaschetta di cartone, e con il pomodoro Camone. Il carciofo, per il momento, è esportato in Germania e Francia, mentre per il Camone è stata avviata un’azione di presentazione e di assaggio rivolta agli operatori esteri per spiegare loro la particolare colorazione rosso scuro con striature verde intenso di questa varietà di pomodoro dalla lunga shelf life (circa 20 giorni) che lo rende adatto anche all’esportazione e di cui l’Op detiene l’esclusiva produttiva nella regione.

Prodotti unici per qualità e gusto dalla Sardegna

L’Orto di Eleonora, con una trentina di produttori, è la principale realtà ortofrutticola della Sardegna e in pochi anni ha esteso la propria notorietà anche presso le insegne della gdo del resto dell’Italia: “Abbiamo costruito la nostra strategia di sviluppo misurandoci con la realtà produttiva sarda, costituita da piccoli produttori ed estensioni limitate di terra – spiega Marco Lotta, responsabile dell’export –; non possiamo pensare di competere su grandi quantità e sui prezzi bassi, perciò dobbiamo offrire prodotti unici, come la mini anguria senza semi Gavina, di cui abbiamo l’esclusiva europea, e con caratteristiche distintive e valorizzarli al meglio attraverso la fidelizzazione al marchio”.

L’Op ha chiuso il 2019 con un fatturato di 25 milioni di euro (+10% sull’anno precedente), di cui il 30% è rappresentato dai meloni. L’export pesa ancora solo 1,250 milioni di euro (il 5%) sul volume d’affari dell’azienda che finora ha trovato una soddisfacente crescita nel mercato italiano. “Il nostro principale prodotto esportato sono le mini angurie –prosegue Lotta– e i meloni, in particolare il Corallo, che unisce la buccia esterna verde del melone Piel de sapo e la colorazione arancione della polpa del Cantalupo e si caratterizza per una lunga shelf life, anche di un mese”.

Proprio per concentrare le energie su un’offerta distintiva è in corso una razionalizzazione delle produzioni che attualmente includono anche fragole, insalate, asparagi, carote, finocchi, funghi e un rinnovamento dei packaging per renderli plastic free.

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