Allarme rincaro energia, conservare l’ortofrutta costa fino all’800% in più

Fuori controllo la crescita del prezzo della componente energia che per le aziende agricole incide pesantemente sui costi di conservazione

rincaro energia conservazione ortofrutta

Lancia l’allarme Confagricoltura Toscana, che stima in un aumento dei costi fino all’800% in più per le aziende che producono ortofrutta (e non solo loro). “L’aumento dei costi energetici è diventato fuori controllo -dice Antonio Tonioni, presidente del settore ortofrutticolo di Confagricoltura Toscana-. Serve fare qualcosa subito, non aspettare le elezioni perché, in questa condizione, le aziende a fine settembre non ci arrivano. Il prezzo medio della componente energia pagato nel 2021 era 9 centesimi di euro per Kilowatt/ora. A giugno siamo saliti a 32-33 centesimi, poi c’è stata un’ulteriore impennata e siamo andati a 70 centesimi. Cifre folli”.

Caro energia, il prezzo di acquisto dell’energia è fuori controllo

Il Pun (Prezzo Unico Nazionale) infatti, è fuori controllo, essendo stabilito sulla quotazione del gas, su cui stanno agendo problematiche di tipo geopolitico, come la guerra in Ucraina e le sanzioni alla Russia, ma soprattutto di tipo speculativo. Basta guardare le quotazioni di questo grafico, sia relativo ai mesi del 2022 sia comparato con gli anni passati per rendersi conto di quanto siano cresciuti i prezzi e di quanto sia urgente un intervento delle istituzioni sulla matrice speculativa.

La conservazione dell’ortofrutta, che necessita spesso di una temperatura controllata, è la fase che più richiede utilizzo di energia, per non parlare di quello che ci aspetta nei prossimi mesi con il riscaldamento della produzione in serra. “Il prodotto viene raccolto in questi giorni tra i 25 e 28 gradi. Per essere conservato deve essere portato tra 0 e 1,5 gradi, mediante l’utilizzo di impianti frigoriferi industriali che però assorbono tanto. Con questi aumenti non è possibile andare avanti”. Secondo Tonioni “serve sganciare il prezzo dell’energia dalla quotazione del gas. E poi c’è il problema dell’Iva perché con questi rincari, anche l’importo dell’Iva aumenta a dismisura”.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato iscriviti alla newsletter gratuita.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome