Puglia, da Bruxelles l’ok alla proroga dei fondi Psr

Per gli 86 milioni non spesi. Bellanova: "Abbiamo lavorato per questo, ora Regione volti pagina". Emiliano: "Non abbiamo perso neppure un euro"

I danni provocati dalla Xylella incidono nel calo della produzione dell'olio italiano: nel 2018 è stato del 57%
I danni della Xylella incidono nel calo della produzione dell'olio italiano: nel 2018 è stato del 57%

Bruxelles dà il via libera al riutilizzo dei fondi del Psr (Programma sviluppo rurale) pugliese che rischiavano il definanziamento. Lo ha annunciato in una nota la ministra delle Politiche agricole, Teresa Bellanova. “Grande soddisfazione – ha commentato – per la proroga dall’Unione europea alla Puglia, perché le risorse del Psr, finora non spese, vengano proficuamente utilizzate entro un anno”. “Quelle risorse dovevano da tempo essere nella disponibilità degli agricoltori pugliesi, ed è stato un danno enorme. Per questo abbiamo lavorato, perché non andassero perse. Su questo registrando anche l’impegno degli europarlamentari De Castro e Fitto, che ringrazio. L’auspicio è che la Regione – ha concluso la ministra – voglia e sappia utilizzarle al meglio, tenuto conto dell’importanza di far arrivare risorse fondamentali per il settore agricolo nel più breve tempo possibile e senza ulteriori indugi o ritardi”.

Il commento di Fitto e De Castro

“La Commissione europea ha deciso di concedere alla Regione Puglia la deroga per gli 86 milioni di euro di fondi europei” del Programma di sviluppo rurale (Psr) “non spesi entro il 31 dicembre 2019 e per questo disimpegnati, quindi tolti alla Puglia”.
“Si tratta di “una bella notizia, e ne avevamo proprio bisogno in questo particolare momento di sofferenza a 360 gradi”. Così in una nota congiunta gli europarlamentari Raffaele Fitto (FdI) e Paolo De Castro (Pd). “Di concerto con la ministra Teresa Bellanova abbiamo, ognuno per la propria parte, fatto pressioni sul commissario all’Agricoltura Ue, Janusz Wojciechowski, nell’interesse esclusivo degli agricoltori pugliesi”, hanno aggiunto, “ora l’auspicio è che l’assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia recuperi il tempo perso e riutilizzi queste risorse entro il tempo stabilito”.

Emiliano: Nessuna colpa dell’assessorato Agricoltura

“Non abbiamo perso neanche un euro del Psr. Una bella soddisfazione. L’Unione europea ha escluso che ci siano state colpe degli uffici dell’assessorato all‘Agricoltura della Regione Puglia nella gestione del Psr. Sono stati i procedimenti giudiziari in corso a causare le perdite di tempo che sono state già in gran parte recuperate da ottobre a oggi”, ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. “La Commissione europea ci ha appena comunicato di aver approvato la richiesta di proroga per l’utilizzo delle risorse del Programma di sviluppo rurale Puglia 2014-20 non ancora spese al 31 dicembre 2019. I servizi della Dg Agri – aggiunge – hanno trovato corrette le motivazioni addotte dalla Regione Puglia nella propria istanza prendendo atto delle cause di forza maggiore che hanno rallentato l’avanzamento della spesa. Una buona notizia, in un momento certo non facile per la Puglia, che restituisce dignità all’importante lavoro svolto dal personale con la Commissione europea, e poi nella predisposizione del dossier teso a comprovare le legittime richieste della Regione Puglia. Tutti coloro che mentendo avevano detto che queste somme erano state già perse potranno cambiare argomento per attaccarci”.

“La proroga accordata dall’Unione europea fino al 31 dicembre 2020 per il completo utilizzo delle somme assegnate al Psr Puglia è un’ottima notizia. Ringraziamo la ministra Bellanova per il risolutivo impegno, che consentirà di evitare la restituzione a Bruxelles delle somme non spese nei tempi previsti. Ora lavoriamo tutti con rinnovata determinazione per utilizzare al meglio i fondi disponibili”. E’ il commento del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti. Per effetto della proroga e dei finanziamenti disponibili per l’anno in corso, la Regione Puglia è chiamata ora a spendere 215 milioni di quota Ue per lo sviluppo rurale. Sommati al cofinanziamento obbligatorio nazionale, si arriva a circa 500 milioni da assegnare entro la fine di dicembre alle imprese agricole pugliesi, che continuano a fare i conti con le pesanti conseguenze della Xylella. “L’auspicio – ha chiuso Giansanti – è che siano superate una volta per tutte le difficoltà finora riscontrate su scala regionale e che si affronti la questione con la massima efficacia e senza ulteriori ritardi”.

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