Separare con estrema precisione il materiale e le sostanze vegetali estranei durante la lavorazione delle verdure surgelate Iqf. Oggi questa operazione si può svolgere con estrema accuratezza grazie alla tecnologia di selezione Nimbus BSI+ di Tomra Food che combina la piattaforma laser a caduta libera Nimbus con l’innovativa tecnologia di scansione Bsi (Biometric signature identification).
Le percentuali di falso scarto solo un quinto di quelle riscontrate con altre piattaforme di selezione
Oltre a un modulo laser per il rilevamento di materiali estranei, lo scanner BSI+ valuta gli oggetti nei flussi di materiale in base alle loro caratteristiche biometriche, confrontandoli con le informazioni memorizzate in un database. La selezione viene effettuata sia su un tipo singolo di verdura, sia su miscele. In questo modo, per esempio, le erbacce della belladonna, anche se simili per colore e forma ai piselli, sono scovate e rimosse; gli steli e le erbacce di datura vengono individuati ed espulsi dai fagiolini; gli steli dei peperoni sono eliminati. Il risultato è che le percentuali di falso scarto sono solo un quinto di quelle generalmente riscontrate con altre piattaforme di selezione.
“Diverse centinaia di piattaforme Nimbus BSI e BSI+ (che utilizza uno spettro più ampio rispetto al BSI standard, ndr) sono attualmente in uso in tutto il mondo, soprattutto nell’industria della frutta secca, che è stata la prima ad adottare questa tecnologia -spiega Gianluca Coloretti, area manager di Tomra Food Italia-. Questa tecnologia è anche facile da adattare, richiedendo uno spazio minimo e minime modifiche al layout della linea”.