La sfida del pack monomateriale per Gruppo Guillin #fruitattraction

Tra le novità presentate a Madrid, Sharptek, un vassoio che permette di evitare il pad assorbente e Securipack, un  pack anti-tampering per la quarta gamma

Proporre soluzioni di packaging su misura, tecnologicamente avanzate e realmente sostenibili, in grado di proteggere i prodotti. È questa la mission che da sempre guida il Gruppo Guillin.A Fruit Attraction, evento importante tra i tre cui partecipiamo, siamo a ribadire i temi a noi più cari -racconta Matteo Mingardi, direttore generale Nespack, Gruppo Guillin-. Il primo è quello di un packaging responsabile a livello ambientale, abbracciando il concetto di monomaterialità”.

Le nuove soluzioni 

La prima novità, con tecnologia brevettata, si chiama Sharptek, “un vassoio che permette di evitare il pad assorbente”. Altra applicazione riguarda il settore della quarta gamma, che è in forte ascesa: “Il nostro prodotto per la frutta tagliata si chiama Securipack, un  pack anti-tampering” ovvero antimanomissione pensato per garantire la massima sicurezza alimentare.

ll Gruppo Guillin adotta un approccio neutrale e scientifico nella scelta dei materiali, rifiutando ogni forma di demonizzazione. “La plastica è purtroppo un po’ bistrattata, conosciamo il regolamento Ppwr. Noi come Gruppo ci proponiamo come partner a prescindere dal materiale e forniamo anche pack in carta. Chi si occupa di imballaggio non deve promuovere un materiale rispetto a un altro, ma dare il pack giusto in relazione al prodotto, guardando alla funzionalità d’uso”.

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