A Fruit Attraction incontriamo Natalino Gallo, presidente dell’Op Agricor della Piana di Sibari, che ci racconta i nuovi piani di crescita sui mercati esteri e investimenti in ricerca e sviluppo di varietà sempre più performanti.
Crescita su altri mercati, oltre ad Austria e Danimarca
“La nostra Op fattura quasi il 90% in Italia e facciamo solo grande distribuzione, coprendo tutti i segmenti, dal bio al residuo zero, alle filiere controllate. Nell’interesse di nuovi sviluppi, sia di agrumi sia delle drupacee, vogliamo crescere di un 10% di ricavi sui mercati esteri: finora abbiamo esportato solo in Austria e Danimarca. Siamo una Op innovativa in evoluzione e abbiamo necessità di confronti. Siamo presenti alla Fiera di Madrid, ma il giorno prima siamo stati a Siviglia, nei centri sperimentali delle nuove varietà, che in parte abbiamo impiantato nella Piana, nelle nostre aziende, e altre sono in sviluppo per gli anni a venire. Purtroppo noi italiani dobbiamo fare riferimento agli spagnoli e ai francesi sulla ricerca, perché nel nostro Paese siamo molto indietro.
Si allunga il calendario dei mandarini
Come Op abbiamo molte varietà innovative, stiamo sperimentando le pere e le tabacchiere. Essendo agrumicoltori, abbiamo cercato di allungare il calendario. Siamo stati pionieri a mettere il Caffin precoce, poi siamo arrivati a Hernandina di fine gennaio, siamo dei grossi produttori di Tango che copre tutto il mese di febbraio fino al dieci marzo. Ora stiamo proseguendo nello sviluppo di una nuova varietà che si chiama Kino, che è pronta dopo il dieci di marzo, così da portare la famiglia dei mandarini dal primo di ottobre al 15-30 maggio. Con l’aiuto della tecnologia stiamo poi cercando di migliorare un prodotto già buono che è la nostra Clementina Igp di Calabria venduto con il marchio Gallo Eccelsa.
La prossima stagione delle clementine
Quest’anno per il mercato italiano delle clementine c’è mancanza di prodotto, ma principalmente di calibro, dovuta alla siccità. Avremo però sicuramente un frutto di altissima qualità, perché tanto sole e tanta siccità ci regalano i brix. Ma dall’altra parte penalizza il calibro”.










