Il MacFrut di Cesena trasloca a Rimini

Gli obiettivi. Dal 2015 Il Macfrut di Cesena trasloca alla fiera di Rimini con l’obiettivo di riuscire a coinvolgere 400 nuovi buyer da tutto il mondo e in particolare dall’Est Europa e dai paesi del Mediterraneo mettendo in primo piano i nuovi orizzonti verso cui si sta polarizzando la filiera ortofrutticola relativi all’internazionalizzazione all’innovazione.

“Internazionalizzazione, innovazione, nuovi segmenti della filiera saranno i cardini di un’azione di rilancio della fiera – spiega il presidente Renzo Piraccini – Il biglietto da visita di questo nuovo percorso sarà la partnership di business con il più grande gruppo bancario italiano di spessore internazionale, qual è UniCredit».

Il ruolo di Unicredit. Per aprire ai nuovi paesi, infatti, la fiera ha appena concluso un accordo di partnership con Unicredit. La collaborazione si concretizzerà anche in azioni comuni come road show di presentazione della fiera in Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, Turchia, Bulgaria. L’obiettivo di questo accordo è arrivare ad avere 200 nuovi operatori da questi Paesi.

«Non saremo un semplice sponsor – ha commentato Carlo Marini, responsabile dell’ufficio Group Clients Internationalization di UniCredit – ma un partner strategico. UniCredit è un Gruppo internazionale con radici ben salde sul territorio: un network distribuito in circa 50 Paesi, 17 dei quali con una banca commerciale radicata sul territorio, circa 8.000 sportelli e 130.000 dipendenti, il tutto a servizio di oltre 40 milioni di clienti. In particolare, in Centro ed Est Europa, godiamo di una leadership regionale con una rete capillare in Polonia, Turchia, e Bulgaria. Possiamo contribuire in concreto a favorire l’internazionalizzazione delle imprese locali, attraverso una serie di prodotti e servizi bancari dedicati, come per esempio lo scambio diretto e assistito con buyers esteri di rilievo (B2B)».

Novità 2015. La 32^ edizione dell’appuntamento ortofrutticolo romagnolo, in programma dal 23 al 25 settembre 2015, sarà quella dell’apertura a tutti i segmenti della filiera. Ai tradizionali settori espositivi si aggiungono quello sementiero, il vivaismo, le novità vegetali, la meccanicizzazione specifica per orticoltura e frutticoltura, le colture protette, l’irrigazione e l’impiantistica.

E sulle novità di quest’anno non sono mancati i comenti del ministro Politiche agricole e alimentari, Maurizio Martina: «Mi complimento con il lavoro fatto sino ad oggi nel segno dell’innovazione e dell’internazionalizzazione, che vuole fare di Macfrut International un soggetto forte, progetto pilota per l’intero sistema fieristico nazionale. La strada intrapresa è quella giusta: come Ministero guardiamo con interesse i progetti di aggregazione e sviluppo che sappiano guardare al futuro per l’intero settore dell’ortofrutta».

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